Sanità nel Golfo di Policastro, Cittadinanzattiva: Violata la Carta Europea

Incontro tra Cittadinanzattiva e il direttore sanitario dell'ospedale di Sapri. Durante il vertice sono emerse una serie di criticità della sanità nel Golfo di Policastro.

Di Redazione Infocilento

Incontro tra Cittadinanzattiva e il direttore sanitario dell’ospedale di Sapri. Durante il vertice sono emerse una serie di criticità della sanità nel Golfo di Policastro.

Polemiche di Cittadinanzattiva per la situazione dell’ospedale di Sapri. Durante una riunione con il direttore sanitario del presidio, Maria Ruocco, sono stati evidenziati una serie di problemi che riguardano non solo il nosocomio ma in generale la sanità nel Golfo di Policastro.

Secondo Cittadinanzattiva è stata disattesa l’attuazione del decreto 49 “che prevedeva le Unità semplici di Urologia e Oculistica, rispettivamente con tre e 4 posti letto” e sarebbero rimasti “inutilizzati i 5 milioni di euro previsti dall’ex art. 20 che dovevano servire, tra l’altro, ad adeguare le strutture del Pronto Soccorso, della Radiologia, della Tanatologia, e a trasferire in locali più adeguati la Gastroenterologia; un servizio, quest’ultimo, che, nonostante la mole di lavoro (circa 8.000 interventi annui) e la qualità delle prestazioni che richiama utenza da fuori regione, non viene ancora riconosciuto come Unità Complessa, con il necessario adeguamento di personale (presente solo il medico responsabile del Servizio, mentre ne occorrerebbero almeno altri due)”.

Ma i problemi sono anche di altra natura e alcuni sono atavici come “La carenza di organico” che ha provocato “la chiusura per una settimana dello stesso Servizio, causando disagi, polemiche e rischi enormi per gli utenti”.
A tal proposito il direttore sanitario ha precisato di aver effettuato richiesta di un secondo medico per il reparto.

Le criticità della sanità nel Golfo di Policastro, però, non riguardano soltanto l’ospedale di Sapri, ma anche altri comuni. “Rimane senza medico – spiegano ad esempio da Cittadinanzattiva – l’ambulanza del Saut di Casaletto Spartano. Di notte i cittadini di Casaletto e delle numerose contrade che gravitano nello stesso Comune – comprese le frazioni di Battaglia e il comune di Tortorella – restano abbandonati al proprio destino, considerata l’importanza dell’immediato intervento del medico in particolari patologie (infarto, ictus eccetera)”.

A conclusione della discussione, il Direttore Sanitario ha manifestato di comprendere e ritenere legittime le richieste di CittadinanzAttiva, tese a garantire una migliore assistenza dell’utenza, ribadendo di aver adempiuto in prima persona a tutti gli atti necessari per realizzare tali obiettivi.

L’associazione a conclusione dell’incontro ha ribadito la necessità di risolvere i problemi in maniera definitiva ed ha ricolto un nuovo appello “alla Segreteria Regionale e Nazionale di Cittadinanzattiva, e, in particolare al Coordinatore del TDM Antonio Aceti, affinché siano intraprese le necessarie azioni, anche di natura parlamentare-governativa, senza escludere, eventualmente, la tutela legale, considerato che, oltre alla palese violazione della Carta Europea dei diritti del Malato, in alcuni casi si può configurare anche l’interruzione di pubblico servizio”.

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