Il sindaco Voza prova a mettere fine alla crisi amministrativa in corso a Capaccio: al via le consultazioni per comporre la nuova squadra di governo.
CAPACCIO. C’è un svolta nella crisi politico-amministrativa in corso ormai da due settimane nel Comune della Piana del Sele. Ieri, come anticipato, gli assessori in carica hanno rassegnato in toto le proprie dimissioni. La decisione è stata motivata come «Un gesto di responsabilità nei confronti del paese e dei cittadini», presa con l’intento di superare la fase d’impasse che si era creata con il braccio di ferro tra i gruppi consiliari, che chiedevano l’azzeramento della giunta, e il sindaco Italo Voza, non disposto a cambiare interamente la sua squadra di governo. Ci hanno pensato dunque gli assessori a farsi da parte, permettendo al primo cittadino di iniziare in tempi brevi una nuova fase di amministrativa. Il primo a lasciare l’incarico era stato nella serata di giovedì l’assessore alle attività produttive e personale Vincenzo Di Lucia, seguito poche ore dopo dall’assessore al bilancio Donatella Raeli. Ieri mattina, invece, è toccato all’assessore allo sport e alla pubblica istruzione, Franco Sica, e a quello alle politiche ambientali e al contenzioso, Eustachio Voza, protocollare le dimissioni. Al momento resta in carica soltanto Lucio Conforti, assessore ai lavori pubblici, che ha annunciato la sua intenzione di confrontarsi con i consiglieri eletti nella propria lista («A Voce Alta»), prima di ufficializzare la sua decisione. L’impressione, però, è che anche per lui le dimissioni siano ormai una formalità. Con l’auto-azzeramento della giunta il comune di Capaccio resta senza assessori in carica. Toccherà al primo cittadino Italo Voza avviare le consultazioni con i gruppi consiliari per nominare una nuova squadra di governo e soprattutto per ritrovare la maggioranza in consiglio comunale. Fitta l’agenda di impegni del primo cittadino che incontrerà fino al 29 settembre tutti gli schieramenti politici. Il primo confronto si è avuto nella mattinata di ieri con il gruppo misto; l’ultimo sarà con il Partito Democratico, attualmente all’opposizione. «Incontrerò i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza – ha spiegato il sindaco Italo Voza – dopodiché si ripartirà senza se e senza ma, con una nuova giunta». «Dobbiamo tornare al lavoro il più presto possibile – ha aggiunto – anche se è importante sottolineare che la macchina amministrativa in non si è mai fermata». La crisi politico-amministrativa a Capaccio si era aperta ufficialmente due settimane fa, quando il primo cittadino annunciò la sua volontà di azzerare la giunta. L’annuncio ebbe quale diretta conseguenza le dimissioni del vicesindaco Nicola Ragni e la revoca delle deleghe dell’assessore Marilena Montefusco. I due furono sostituiti rispettivamente con Lucio Conforti e Donatella Raeli, mentre vennero riconfermati in giunta (seppur con un rimpasto delle deleghe) Eustachio Voza, Francesco Sica e Vincenzo Di Lucia. Con loro il primo cittadino sperava di poter riavviare la macchina amministrativa, ma così non è stato. I consiglieri di maggioranza, infatti, hanno chiesto più il rinnovo di tutte le cariche, ricevendo un secco «No» come risposta. Il braccio di ferro è stato risolto con le dimissioni della giunta, la più breve della storia di Capaccio, rimasta in carica solo dieci giorni.