Plebiscito di consensi per l’annuncio di Caciotta, ma c’è anche chi lo chiama Antonio Inverso, alla gestione tecnica del settore giovanile dell’US Agropoli. Un uomo del posto, una figura storica e soprattutto di un’integrità che va al di fuori dell’ordinario. Padre per oltre centinaia di ragazzi (migliaia?) in più di trent’anni di attività è sempre stato un esempio per chiunque volesse approcciarsi al calcio. Non tanto per le qualità strettamente calcistiche, quelle sono indubbie e di certo faranno comodo all’US Agropoli che da quest’anno, con questa operazione, ha finalmente capito l’importanza del vivaio in funzione della prima squadra, ma soprattutto per l’insegnamento dei valori dello sport che Caciotta porta con sé praticamente da una vita.
Dopo l’annuncio di ieri sera in molti, soprattutto sui social network, hanno dimostrato il proprio apprezzamento per la scelta fatta da Cerruti, Magna e Di Biasi (quest’ultimo presidente del settore giovanile). “Era ora che a una persona come lui, che ha dato tanto al nostro calcio agropolese, una vita trascorsa sui campi da calcio, gli venisse dato un incarico nella prima squadra del nostro paese”, recita uno dei messaggi. “Grande uomo e soprattutto grande conoscitore di calcio, una persona che da sempre ha seguito i giovani agropolesi” recita un altro. Non esistono considerazioni negative, come potrebbero aggiungiamo noi.
Insomma potremmo definirla quasi gioia quella che i tifosi dell’US Agropoli stanno dimostrando all’indomani della notizia, considerando che è arrivata quasi in concomitanza con l’annuncio dell’acquisto di Mounard uno dei colpi più pregiati della storia della società cilentana. Antonio Inverso ha battuto anche questo a testimonianza del bene che questa città gli vuole, da sempre. Sulla precisione del lavoro che andrà a svolgere non ci sono dubbi, il passato parla per lui e recita calciatori mandati a giocare nel calcio che conta e un torneo internazionale (fatto esclusivamente per il calcio giovanile) fiore all’occhiello del calcio in Campania.