Dopo le dimissioni dell’assessore Di Lucia, il sindaco di Capaccio Italo Voza rilancia: presto la nuova giunta e la nuova maggioranza.
CAPACCIO. Continua la crisi politico-amministrativa nella città dei templi. Ieri pomeriggio l’assessore Vincenzo Di Lucia ha rassegnato le sue dimissioni. Insieme a Francesco Sica ed Eustachio Voza, era uno dei tre membri della giunta rimasto in carica dopo il primo rimpasto voluto dal sindaco Italo Voza. Il primo cittadino, però, gli aveva ritirato le deleghe al turismo e allo spettacolo, assegnandogli quelle alle attività produttive e al personale. Di Lucia, insieme agli altri due riconfermati, era finito al centro delle polemiche dei gruppi consiliari che più volte avevano chiesto al sindaco di azzerare completamente la giunta dopo le dimissioni del suo vice Nicola Ragni (sostituito da Donatella Raeli) e la revoca dell’incarico a Marilena Montefusco (al suo posto Lucio Conforti). Voza, al contrario, aveva sempre manifestato il proprio sostegno agli assessori rimasti in carica pur aprendo, nel corso dell’ultimo confronto con i consiglieri di maggioranza, ad un nuovo rimpasto della giunta per poter mantenere la fiducia della maggioranza dei componenti della pubblica assise. Le dimissioni di Di Lucia, quindi, sono del tutto inaspettate. Lo stesso primo cittadino cade dalle nuvole quando apprende la notizia. «Non ne sapevo nulla – ha ammesso Voza – andrò in comune e mi informerò». Il sindaco, però, non si scompone ed anzi rilancia: «Da oggi sarò impegnato per lavorare sul futuro e incontrerò i gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza per formare una nuova maggioranza e una nuova giunta». Il primo cittadino, però, precisa che non cederà alle pretese dei dei gruppi consiliari. «Entro la fine di questa settimana – spiega – tireremo le somme poiché abbiamo bisogno di ripartire, ma una nuova giunta non significa cambiare tutto». «L’ora della ricreazione è finita – dice in conclusione Voza, citando il Governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca – dobbiamo ripartire anche se la macchina amministrativa fin ora non si era mai fermata poiché i problemi dei cittadini vengono prima di tutto». I prossimi giorni saranno fondamentali per chiudere una crisi amministrativa che dura ormai da oltre due settimane. I fronti sono due: da un lato i gruppi consiliari di maggioranza che chiedono il totale rimpasto della giunta, dall’altro Voza che vuole invece mantenere almeno uno degli attuali assessori. Se non si arrivasse ad un accordo sarebbe concreto il rischio commissariamento.