Consiglio monotematico ieri a Pollica per riflettere sulla morte di Angelo Vassallo. Dal dibattito la certezza di maggioranza e opposizione: «Angelo non è stato ucciso dalla camorra».
POLLICA. Un consiglio comunale monotematico, diverso dal solito, per discutere non di questioni amministrative, ma per riflettere sulla figura di Angelo Vassallo, a 5 anni dalla sua morte. Lo ha convocato il sindaco Stefano Pisani per ieri, con l’obiettivo anche di spegnere le polemiche che da tempo si erano innescate per la mancanza di adeguate celebrazioni in ricordo del sindaco pescatore nell’anniversario della morte.
Maggioranza e opposizione insieme si sono ritrovate presso il palazzo Capano. Il dibattito ha subito trovato un elemento comune: «Angelo Vassallo non è stato ucciso dalla camorra». Lo ha sottolineato il sindaco Pisani, lo ha ribadito il consigliere di minoranza Giuseppe Scarano, infliggendo un duro colpo alle indagini in corso che invece seguono la pista dell’assassinio per mano della camorra, poiché Vassallo avrebbe scoperto un giro di stupefacenti a Pollica. A cinque anni dalla morte l’unico indagato è Bruno Humberto Damiani detto “O’ brasiliano”, attualmente detenuto nel carcere di Salerno.
Ma Pollica non è certa che questa sia la pista giusta e chiede di sapere la verità.