Dopo la forestale addio alla Polizia Provinciale

Continuano a far discutere le scelte del governo centrale in materia di tutela ambientale. Dopo la forestale addio alla Polizia Provinciale

Di Riccardo Feo

Continuano a far discutere le scelte del governo centrale in materia di tutela ambientale e sulle riforme dei corpi di polizia preposti a tali importanti attività di vigilanza.

ROMA. Dopo la soppressione graduale del Corpo Forestale dello Stato che da forza di polizia autonoma verrà inglobata probabilmente dall’Arma dei Carabinieri, ecco in arrivo una nuova rivoluzione non di poco conto: presto infatti diremo addio ai Corpi di Polizia Provinciali che sono operativi sul territorio nazionale con circa 3000 unità e dalle loro istituzione hanno sempre operato per la salvaguardia del territorio con particolare attenzione ai reati ambientali (tanto da essere definita inizialmente “Polizia Ittico-Venatoria” e successivamente divenuta “cugina maggiora” della Polizia Municipale per avere competenze con un territorio più ampio di quello comunale).

Il rapporto UPI (Unione delle Province) parla chiaro: a livello nazionale le Polizie Provinciali hanno elevato oltre 30.000 sanzioni amministrative; 4000 notizie di reato; 2000 discariche abusive individuate e fatte bonificare e inoltre rappresentano il Coordinamento delle oltre 12.000 Guardie Ambientali Volontarie. In un momento in cui pende una indagine istruttoria da parte dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia che risulta incapace di affrontare la piaga del bracconaggio, un’attività illegale molto contrastata dal Corpo, con la riorganizzazione della Forestale in atto e la soppressione della Polizia Provinciale, gli scenari cambieranno e le altre forze di Polizia dovranno inevitabilmente colmare il vuoto. Gli agenti confluiranno nelle Polizie Municipali o alle dipendenze delle Regioni.

In Provincia di Salerno la Polizia Provinciale è presente presso tutte le Procure con propri nuclei che espletano attività di repressione dei reati ambientali e hanno contribuito concretamente alla salvaguardia dell’ambiente. Duro il commento della riforma del Magistrato Maurizio Santoloci, una vera istituzione in materia di reati ambientali, con decine di pubblicazioni in materia di reati contro il patrimonio; l’augurio è che gli Agenti che transiteranno alla Regione continueranno ad espletare i propri compiti di tutela ambientale.

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