Vero e proprio caos a Capaccio: ecco cosa sta accadendo. Il sindaco Voza però è sereno: entro lunedì sarà tutto risolto.
CAPACCIO. C’è un nuovo colpo di scena nella crisi amministrativa che ormai da circa dieci giorni sta interessando il comune. Quarantott’ore dopo la nomina di due nuovi assessori, che avrebbe dovuto mettere fine alle polemiche e ridare stabilità all’amministrazione comunale, il sindaco Italo Voza ha annunciato di essere pronto ad una nuova rivoluzione della sua squadra di governo. La svolta è arrivata a margine di una riunione fiume tenutasi nella serata di venerdì presso la sede del comune, a Capaccio Scalo, tra il primo cittadino e i dodici consiglieri di maggioranza. Sette di questi, Francesco Longo, Maria Vicidomini, Pasquale Mazza, Leopoldo Marandino, Roberto Ciuccio, Luca Sabatella e Domenico Nese, hanno presentato un documento per chiedere l’immediato azzeramento della giunta. Un provvedimento già chiesto nei giorni scorsi e che lo stesso Voza aveva intenzione di mettere in atto, salvo poi limitarsi a sostituire soltanto il dimissionario vicesindaco Ragni e l’assessore Montefusco, rispettivamente con Lucio Conforti e Donatella Raeli. E’ la conferma di altri tre membri della giunta (Francesco Sica, Vincenzo Di Lucia ed Eustachio Voza), però, a far discutere ed ora il consiglio chiede nuove modifiche all’organigramma. In un primo momento il sindaco sembrava voler resistere al braccio di ferro, poi ha dovuto cedere per garantirsi l’appoggio della maggioranza. «Volevo la fiducia come sindaco da parte dei consiglieri – spiega Voza – e l’ho ottenuta, questo è l’importante». «Nella riunione – aggiunge – si è parlato di un rilancio del programma amministrativo per i prossimi due anni e mi è stato chiesto un maggiore coinvolgimento nella composizione della giunta, per la quale i consiglieri vogliono un piccolo aggiustamento ed io sono aperto al dialogo». A questo punto spetterà ai gruppi consiliari fare delle proposte per la nomina dei nuovi assessori.; il sindaco, poi, deciderà cosa fare: «Aspetto i nomi – dice Voza – poi valuterò se aprire a qualcuno». «Fin ora – evidenzia il primo cittadino – nessun assessore si è dimesso, restano tutti in carica, ma entro lunedì la situazione andrà assolutamente risolta».
Due gli i nomi nell’occhio del ciclone: i riconfermati Eustachio Voza (assessore alla cultura) e Francesco Sica (assessore allo sport). Per quest’ultimo venerdì si è mobilitato addirittura il mondo dell’associazionismo sportivo. Un centinaio di persone, infatti, si sono radunate sotto la sede del comune durante la riunione maggioranza mostrando striscioni in suo sostegno. Un caso simile si era verificato il giorno precedente con il comitato degli alluvionati di Gromola e l’associazione Hera Argiva che avevano manifestato pubblicamente solidarietà al primo cittadino e all’assessore Eustachio Voza. «Ci hanno dato risposte concrete sul problema del Sele, il commissariamento vanificherebbe tutto», avevano fatto sapere le associazioni. E proprio l’arrivo di un commissario, che resterebbe in carica per circa un anno, sarebbe il rischio maggiore se non si risolvesse la crisi.