Un viaggio su due ruote alla scoperta delle bellezze naturalistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche del Cilento.
Nasce così la seconda edizione del Lambretta Rally Campania, valido anche quale tredicesimo raduno regionale, che si svolgerà il 12 ed il 13 settembre a Marina di Pisciotta. L’evento, rivolto agli appassionati dello storico mezzo, è stato organizzato dal Lambretta Club Campania in collaborazione con il Lambretta Club Italia, e con i patrocini dei comuni di Pisciotta e Centola. “Quest’iniziativa – spiega Gianpiero Cola, presidente del Lambretta Club Italia – vuole rappresentare un tuffo nel passato, rievocando il famoso rally di Barcellona degli anni Sessanta, ed omaggiare uno dei più grandi lambrettisti della Campania e dell’Italia, ossia lo storico presidente del Lambretta Club Castellamare di Stabia, Edgardo Hutter”. In ricordo di questa straordinaria figura, è stato istituto anche il “Trofeo Hutter”, giunto alla seconda edizione, che sarà assegnato in occasione di questo Rally Campania al lambrettista proveniente da più lontano. Sono già numerosi, intanto, gli appassionati, in partenza da ogni angolo dello Stivale, che hanno dato la propria adesione all’evento. Il primo tour di sabato 12 settembre, di circa 40 km, partirà da Marina di Pisciotta e proseguirà fino a Palinuro, laddove la comitiva farà un’escursione in barca alle famose grotte marine (tra cui la Grotta Azzurra) con la possibilità di tuffarsi nello splendido mare Bandiera Blu. Dopo un pranzo a sacco “cilentano”, le Lambrette si metteranno in viaggio verso Rodio, piccolo borgo medievale di Pisciotta. La giornata si concluderà con una cena di Gala presso l’hotel Riviera di Pisciotta. Il tour domenicale prevede, invece, la visita agli scavi di Elea-Velia. “Sarà, inoltre, – aggiunge il presidente Cola – l’occasione per far conoscere, a chi arriverà dalle altre regioni, le nostre bellezze territoriali. E non c’è cosa più bella che farlo attraverso la nostra grande passione, la Lambretta”. L’evento accende, dunque, nuovamente i riflettori sul movimento lambrettistico campano, che può vantare, oltre ad un elevato numero di iscritti, uno straordinario patrimonio costituito dal museo allestito a Capaccio Paestum dallo stesso presidente Gianpiero Cola e dedicato allo storico lambrettista capaccese Emilio Quaglia. All’interno sono custodite oltre cinquanta lambretta e cimeli unici. Si possono ammirare, infatti, caschi d’epoca, tute originali dei vari club italiani, trofei ed accessori vari.