Non si sblocca la crisi amministrativa a Capaccio. Fallito il confronto tra il sindaco Voza e rappresentanti del circolo cittadino del Partito Democratico.
Non ci sono possibilità di dialogo tra il sindaco Italo Voza e il Pd. Lo fa sapere il segretario del circolo cittadino del partito, Emanuele Sica, che ha accettato un confronto con il primo cittadino all’indomani della crisi politico-amministrativa aperta in città.
“Abbiamo incontrato il Sindaco Voza – spiega Sica – con la speranza di intavolare finalmente un confronto leale e sincero e per definire un fattivo, nuovo accordo programmatico. Un accordo programmatico basato su alcuni punti cruciali, quali ad esempio, il P.U.C., il riassetto di un centro urbano lasciato ormai in degrado, il rilancio del commercio, dell’agricoltura e dei servizi, la lotta all’evasione con il recupero di somme da investire in nuove infrastrutture e riqualificazione delle periferie, la soluzione al problema delle esondazioni in Sinistra Sele ed il recupero del ruolo di Comune capofila nel Piano di Zona S7 per le politiche sociali”. L’obiettivo, quindi, era quello di trovare “Un accordo programmatico intorno al quale costruire una nuova maggioranza in Consiglio Comunale”.
“Purtroppo – evidenzia Sica – abbiamo dovuto rilevare che gli intenti del Sindaco erano ben altri: rattoppare una qualsiasi maggioranza che gli permetta di arrivare a fine mandato ed utilizzare il Partito Democratico come mezzo per ottenere altri meno nobili scopi”.
“Non essendovi, quindi, i termini minimi di un accordo e non essendo semplicemente interessati ad occupare poltrone, non possiamo che considerare concluso il confronto”, precisa il segretario del Pd che aggiunge che “Ogni decisione o eventuale nomina, per qualsiasi motivo riconducibile al PD, dovrà considerarsi una scelta personale del Sindaco e dei protagonisti chiamati in causa, estranea al Partito Democratico e lontana da qualsiasi nostra valutazione in merito”.