“Violato il diritto di balneazione alla Calanca”, scatta l’esposto in Procura

Occupazione selvaggia della costa con ombrelloni e sdraio. Così uno degli angoli più belli del Cilento rischia di essere off limits per i bagnanti. Ecco la denuncia della Cisl.

Di Luisa Monaco

Occupazione selvaggia della costa con ombrelloni e sdraio. Così uno degli angoli più belli del Cilento rischia di essere off limits per i bagnanti. Ecco la denuncia della Cisl.

“Violato il diritto di balneazione alla spiaggia Calanca di Marina di Camerota”. La denuncia arriva dall’Adiconsum Cisl, che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.

“Dopo la rimozione di ombrelloni e sdraio ad agosto, il tratto ora è stato nuovamente occupato. Considerati i luoghi, si presume che l’occupazione attuale possa essere abusiva”, ha detto il coordinatore provinciale dell’Adiconsum, Antonio Galatro.

“L’occupazione del cosiddetto vallone – aggiunge – potrebbe essere fonte di pericolo per i villeggianti, poiché, in caso d’inondazione, gli occupanti di quel tratto di spiaggia potrebbero essere travolti da acqua, fango e detriti di vario genere”.

L’Adiconsum Cisl di Salerno, aveva già reso noto che il Comune di Camerota, nel luglio scorso, non aveva rilasciato alcuna autorizzazione demaniale.
“Ora chiediamo che i magistrati di Vallo della Lucania accertino la veridicità dei fatti denunciati, soprattutto con riferimento all’occupazione di spazi demaniali in assenza di autorizzazioni, peraltro potenzialmente pericolosi per i presenti”, ha affermato Galatro. “Pretendiamo che i responsabili delle infrazioni siano puniti e che sia inibita definitivamente l’occupazione abusiva e selvaggia di questi spazi demaniali, anche per evitare tragedie come quella accadute alla discoteca Ciclope”.

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