Ascea: Bruno Mautone a LeggerMente con il “suo” Rino Gaetano

Oggi, Venerdì 28 agosto, la rassegna LeggerMente chiude con Bruno Mautone e il "suo" Rino Gaetano.

Di Vince Esposito

Oggi, Venerdì 28 agosto, la rassegna LeggerMente chiude con Bruno Mautone e il “suo” Rino Gaetano.

La tragica scomparsa di un eroe conclude il mese di presentazioni di libri, reading e dibattiti dedicato alla “leggerezza” della lettura, intesa come condizione mentale necessaria per cogliere le diverse sfumature dell’esistenza.

“In questo libro non si dà credito a chi lo voleva un alcolizzato o un isolato. Non si dà fede a chi lo voleva ubriaco alla guida, a chi ritiene che sia stato un incidente imputabile alla distrazione di uno sballato, di un personaggio insensato e assurdo”: scrive Milena Esposito, dalla casa editrice L’ArgoLibro, riferendosi al giovane cantautore calabrese che ha curato la pubblicazione del libro nel 2013. E continua: “Qui Rino Gaetano non è ciò che ci hanno detto che era. Qui si mette a fuoco il mancato soccorso, le incongruenze e le assurdità dell’evento. Qui si ripercorrono pagine di Storia dell’Italia partendo da quelli che venivano definiti nonsense, a Bruno Mautone non sembrano frasi sconclusionate e non è il primo ad aver puntato l’indice, ma è il solo ad aver sviluppato un’intera tesi, l’unico ad aver intessuto una ragnatela fatta di nomi, di luoghi e di circostanze. Questa ragnatela ora è tesa. È tesa davanti ai vostri occhi”.

L’appuntamento – in programma per le ore 18:00, presso il cortile storico di Palazzo Alario – chiude il ciclo d’incontri d’autore promosso dalla Biblioteca Alario in collaborazione con l’Associazione “Il Giglio Marino Onlus”.

“LeggerMente – spiega la responsabile della Biblioteca Alario – ha visto la partecipazione di numerosi scrittori locali, che hanno scelto di esprimersi attraverso i registi e i generi letterari più disparati: dalla storiografia alla drammaturgia teatrale, dalla scrittura giornalistica alla poesia e alla narrativa. Fil rouge della rassegna l’importanza della lettura come strumento per affinare la sensibilità e cogliere con ‘leggerezza’ e da diverse prospettive i molteplici sensi e modi dell’Essere”.

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