Ascea: Alfonso Cernelli alla Fondazione Alario con “Le rovine in attesa”

Il 25 agosto alle 18:00, presso il cortile storico di Palazzo Alario, la rassegna LeggerMente della Biblioteca Alario ospita Alfonso Cernelli

Di Vince Esposito

Il 25 agosto alle 18:00, presso il cortile storico di Palazzo Alario, la rassegna LeggerMente della Biblioteca Alario ospita Alfonso Cernelli, giovane scrittore originario di Prignano Cilento, già vincitore del Premio Letterario Nazionale Nicola Zingarelli 2011 con la sua opera di esordio Percezione dell’inverno.

Le rovine in attesa – la sua seconda prova narrativa, pubblicata nell’aprile 2015 da “Alter Ego Edizioni” – è un romanzo di formazione che racconta la storia di Erminio Narri, un giovane insoddisfatto e frustrato, che vive con precarietà tutte le esperienze della sua modesta vita: il lavoro, l’amicizia e l’amore. Appartenente ad una famiglia della media borghesia caduta in disgrazia, Narri è riuscito ad ottenere soltanto una misera occupazione in una vecchia e malandata biblioteca di teologia, nonostante lunghi anni di studi giuridici alle spalle. Il momento del riscatto sembra però arrivare quando riceve inaspettatamente la lettera di un anziano nobiluomo meridionale, il marchese Alberico Priviano, che lo invita a recarsi presso la sua avita dimora per discutere di un “affare urgente e segreto”. Il giovane abbandona tutto ed intraprende un’avventura che lo cambierà irreversibilmente.
“Quella che chiamiamo libertà non è altro che la ricerca di una schiavitù che ci assomigli”: questa affermazione, tratta dal libro, “è un ossimoro – spiega Cernelli – ma chi leggerà il libro avrà modo di scoprirne il significato”.
Appuntamento, quindi, a martedì 25 agosto per scoprire tutti i segreti di un romanzo che, rievocando l’esistenzialismo del Novecento letterario italiano, “vuole essere un’invettiva contro la seduzione del denaro e la perversione del potere”.

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