Troppi rifiuti in strada, vere e proprie microdiscariche nelle strade cittadine. Il sindaco ordina la bonifica e un sistema di monitoraggio per punire i trasgressori.
CAPACCIO. Troppa spazzatura abbandonata per strada, il sindaco ordina una task force e un sistema di monitoraggio per scovare e multare gli incivili. E’ quanto accade a Capaccio dove il primo cittadino, Italo Voza, ha deciso di emettere un provvedimento per frenare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti. La decisione è giunta dopo che l’assessorato alle politiche ambientali, retto da Eustachio Voza, attraverso una nota ha segnalato lo stato in cui versano alcune contrade cittadine, dove si sfiora una vera e propria emergenza rifiuti. In particolare nelle località costiere di Licinella e Linora (all’altezza dell’intersezione con via Molino di Mare), è stata registrata la presenza di cumuli di spazzatura abbandonati a bordo strada e a pochi passi da parchi, villette, condomini e attività commerciali e ricettive. Un vero e proprio pericolo per l’igiene pubblica ma anche un danno d’immagine per la città che nella settimana di Ferragosto è stata presa d’assalto da turisti italiani e stranieri. Di qui la decisione del sindaco Voza di ordinare la bonifica dei luoghi invasi dai rifiuti e di affidare alla polizia locale il compito di provvedere all’installazione di appositi sistemi di deterrenza e monitoraggio delle aree più soggette al problema. Ai vigili urbani toccherà anche il compito di passare a setaccio l’intero territorio comunale, dalla costa alla collina, per multare i trasgressori. Degli agenti in borghese, in realtà, già dallo scorso luglio stanno percorrendo in lungo e in largo il comune per verificare il corretto conferimento dei rifiuti. Numerosi sono i verbali già elevati con delle multe «progressive», che partono da 150 euro per arrivare a 300 e a 500 euro alla seconda e alla terza violazione. Ad agosto, però, con l’aumento delle presenze sul territorio, la situazione è peggiorata e i controlli non sempre servono a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. I cittadini puntano il dito contro i vacanzieri che non rispetterebbero calendari e modalità della raccolta differenziata. La situazione, inoltre, peggiora notevolmente nei week end di contro esodo quando alcuni vacanzieri, dopo aver trascorso le loro vacanze in pieno relax sulle spiagge del litorale cilentano, prima di ripartire abbandonano sacchetti di spazzatura lungo le principali arterie stradali, in particolare la Strada Statale 18 e la litoranea. «E’ uno squallore» denunciano i residenti che nei giorni scorsi hanno addirittura affisso degli striscioni invitando gli incivili a non depositare la spazzatura per strada. Eppure la presenza di vere e proprie microdiscariche in alcune aree, sopratutto periferiche, non è nuova a Capaccio. Nell’ultimo biennio, però, la città ha fatto registrato ottimi risultati nella raccolta differenziata, passata dal 52% registrato nel 2012 al 62% del 2014. Nel luglio di quest’anno, invece, il comune ha raggiunto il 68% con la frazione umido che ha fatto registrare in tema di raccolta differenziata un incremento del 60%. Questi risultati aumentano ancora di più la rabbia dei residenti che invece d’estate vedono la città compiere un notevole passo indietro in quanto a rispetto delle regole per il conferimento dei rifiuti.