Riaprire l’unità di psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania, ecco l’appello dei sindacati.
VALLO DELLA LUCANIA. Con una nota inviata ai vertici dell’Asl Salerno, la Uil-Fpl, ha rivolto un appello affinché si provvede all’immediata riapertura del reparto di psichiatria dell’ospedal San Luca. L’unità ospedaliera, infatti, è chiusa da ben sei anni, a seguito del caso Mastrogiovanni.
Per il segretario alle politiche sanitarie della Uil, Biagio Tamasco, “E’ proprio da quel caso, tristemente noto, che si vuole ripartire”. Quel caso ha insegnato – spiega – che determinate carenze assistenziali possano, una volta appurate tutte le responsabilità, fare da volano per migliorare l’assistenza ad una parte di popolazione già debole di suo e che non trova alcun riscontro nella cosiddetta società civile”.
“E’ impensabile tenere ancora chiusa una unità operativa che ad oggi, con i lavori che lì si sono
svolti, rappresenti un gioiellino nel panorama psichiatrico nazionale – scrive nella nota la Uil – senza dimenticare i quattro posti dedicati all’acuzie che il protocollo operativo per la psichiatria aveva previsto e finora mai utilizzati. Molti sono stati gli interventi apportati al nosocomio vallese per il contenimento del rischio legato alla presenza di pazienti psichiatrici, tra gli ultimi quello di posizionare le barre nella tromba delle scale per evitare cadute accidentali e/o volontarie, ma che senso hanno tutti gli interventi effettuati se quel reparto rimane chiuso, con la conseguenza che i pazienti psichiatrici vengano di fatto deportati presso altre unità ospedaliere, vedi Sant’Arsenio, già al limite dell’accoglienza e sull’orlo del tracollo organizzativo”.
“Chiediamo – è l’appello della Uil al commissario dell’Asl unica salernitana – un atto di coraggio e di giustizia sociale, reperendo le risorse necessarie all’immediata riapertura del reparto di Psichiatria di Vallo della Lucania, di certo saranno in tanti a ringraziarla”.