Legge Severino, brutte notizie per Vincenzo De Luca

La Procura di Napoli ha espresso parere favorevole all’accoglimento di un reclamo, presentato da un gruppo di ex consiglieri regionali della Campania, contro la decisione del Tribunale di sospendere gli effetti della Legge Severino

Di Ansa

La Procura di Napoli ha espresso parere favorevole all’accoglimento di un reclamo, presentato da un gruppo di ex consiglieri regionali della Campania, contro la decisione del Tribunale di sospendere gli effetti della Legge Severino (ovvero la sospensione dalla carica) nei confronti del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Il parere della Procura è stato espresso al pm Emilia Galante Sorrentino nel corso dell’udienza davanti al Tribunale civile di Napoli. I giudici del Tribunale, dopo aver ascoltato le parti, si sono riservati la decisione che dovrebbe essere depositata dopo Ferragosto.

Il reclamo è stato presentato da alcuni ex consiglieri regionali del centrodestra, tra cui l’ex presidente dell’assemblea regionale Pietro Foglia, in qualità di cittadini-elettori, assistiti dagli avvocati Giuseppe Olivieri, Salvatore Di Pardo, Giuliano Di Pardo, Nicola Scapillati, Andrea Latessa e Francesco Percuoco. Nell’istanza si afferma, tra l’altro, che la magistratura ha applicato in tutta Italia con il necessario rigore la Legge Severino mentre “ha ritenuto di poter fare un’eccezione per Vincenzo De Luca al quale, nonostante la condanna ricevuta, consente di poter governare la Regione Campania”. De Luca, che era sospeso dalla carica in applicazione della Legge Severino per una condanna in primo grado per abuso di ufficio, aveva presentato ricorso di urgenza al Tribunale civile di Napoli che il mese scorso ha sospeso la “sospensiva” e ha trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale per valutare eventuali profili di incostituzionalità della Legge Severino.

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