CAMEROTA. Sarebbero due i massi, del peso di oltre 60 chili, staccatisi dalla roccia della grotta in cui si trova la discoteca “Il Ciclope”, a Marina di Camerota.
Il primo avrebbe colpito il 27enne Crescenzo Della Ragione alla testa, fracassandogli il cranio, il secondo dietro la schiena, provocandogli delle lesione alla spina dorsale e schiacciandogli la cassa toracica. Così sarebbe morto il giovane 27enne di Mugnano di Napoli nella notte tra lunedì e martedì.
Sul caso la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha aperto un’inchiesta. Il reato ipotizzato dal procuratore capo, Giancarlo Grippo, è quello di omicidio colposo. Restano da individuare eventuali responsabili, in particolare tra coloro che avrebbero dovuto garantire la sicurezza del costone roccioso e del locale sottostante.
Domani si terrà l’autopsia sul corpo del giovane, la cui salma è custodita presso l’obitorio dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. Scene strazianti nella mattinata di ieri quando i genitori del giovane si sono recati presso il nosocomio. “Voglio vedere mio figlio”, urlava disperatamente la madre. Il corpo del giovane è stato estratto per qualche istante dalle celle e si sono sentite nuove urla. Continuo il via vai degli amici di Crescenzo arrivati a prestare conforto ai familiari e a porgere l’ultimo saluto.
Sul caso, intanto, continuano le polemiche. Gli esperti parlano di tragedia annunciata e non manca chi chiede le dimissioni del sindaco Romano. Quest’ultimo, però, pur non intervenendo sul caso ha chiarito che non lascerà il suo incarico. Sul caso è pronta anche un’interrogazione parlamentare da parte del deputato del Partito Democratico Simone Valiante.