Ascea, assessore Pica: “Le nostre acque sono eccellenti e prive di inquinamento”

Di Comunicato Stampa

“Gravissime, infondate ed incaute, le illazioni del consigliere di minoranza di Pisciotta, Vittorio Marsicano, relative alla presenza di macchie nel mare provenienti dalla condotta sottomarina di Ascea. In mancanza di smentita saremo costretti a tutelare l’immagine del nostro comune nelle sedi giudiziarie competenti”- queste le parole dell’Assessore al Turismo del Comune di Ascea, Valentina Pica.

Il predetto consigliere comunale afferma che la presenza di schiuma sulla superficie marina è il risultato di una fonte inquinante e che quest’ultima “parte dalla zona di scarico della condotta sottomarina esistente nelle cale di Ascea”. Lo stesso, addirittura, parlando di “sversamento della condotta nelle ore notturne”, denuncia, in sostanza, la sussistenza di fatti penalmente rilevanti. Il tutto senza precisare come sia giunto a queste conclusioni e, forse, inconsapevole della portata e della gravità di dichiarazioni del tutto prive di fondamento.

“Innanzitutto il consigliere comunale di minoranza di Pisciotta – precisa l’Assessore al Turismo del Comune di Ascea, Valentina Pica – pare non conosca nemmeno dove si trova la condotta sottomarina di Ascea; infatti la stessa non si trova nelle cale (zona posta dopo la loc. Scogliera), ma almeno un Km. prima della Scogliera”.

Sono state effettuate, anche dall’ente gestore, verifiche e controlli sugli impianti di depurazione del comune di Ascea, al fine di verificarne il corretto funzionamento, ed il risultato è che il depuratore è perfettamente funzionante e, ad oggi, non risultano segnalazioni di mal funzionamento dagli organi preposti al controllo (ARPAC). Senza contare che i controlli mensili che realizza l’ARPAC sulle tre spiagge che compongono il litorale di Ascea danno un risultato “ECCELLENTE” in seguito alle analisi effettuate sulle acque marine.

Per quanto riguarda, poi, la presenza di schiume, qualsiasi biologo è in grado di chiarire che il fenomeno schiumoso, definito tecnicamente “neve di mare”, non va confuso con il fenomeno delle schiume prodotte dall’attività dell’uomo. “La neve di mare” è il prodotto dell’essudazione di  microrganismi, quali alghe unicellulari o fitoplancton, e fa parte del normale ciclo del carbonio nel mare. Vi sono, però, determinate condizioni che fanno si che questi aggregati gelatinosi possano unirsi in enormi strisce galleggianti, e cioè condizioni meteo marine stabili, elevata temperatura e assenza di forti mareggiate. Quindi in estate, a causa dell’elevata temperatura, alcuni particolari tipi di alghe formano queste schiume che si generano prevalentemente al largo della costa e che, trasportati dalle correnti, arrivano fino in prossimità della riva.

Bisogna chiarire, inoltre, parlando di correnti marine, che, come più volte documentato e segnalato da questo Comune alla Guardia Costiera, di mattina le correnti vanno in direzione Pisciotta, Ascea, Casalvelino; quindi non si spiega, neanche dal punto di vista logico, come le presunte macchie, a cui fa riferimento il consigliere comunale di minoranza del comune di Pisciotta, possano effettuare il percorso all’inverso.

Non bisogna dimenticare, infine, un particolare di non poco conto, e cioè che il 17, il 30 e il 31 luglio il litorale di Ascea ha assistito alla nidificazione di tre tartarughe Caretta caretta. Al momento l’amministrazione comunale di Ascea, insieme alla stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, Legambiente e il Museo del Mare di Pioppi, hanno provveduto alla messa in sicurezza dei nidi e al controllo di quest’ultimi fino alla schiusa prevista per settembre. Come ribadito dai biologi della Stazione Zoologica la presenza di tartarughe Caretta caretta e la scelta delle nostre spiagge come sito di nidificazione rappresenta, con chiara evidenza, la presenza di un habitat sano e non inquinato.

 

 

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