“Mancano i servizi essenziali”, cittadini annunciano: Non pagheremo la Tasi

Polemiche per le condizioni in cui versa la località Giungatelle. A fare la voce grossa è l’associazione “Insieme per Santacroce”

Di Redazione Infocilento

MONTECORICE. Polemiche per le condizioni in cui versa la località Giungatelle. A fare la voce grossa è l’associazione “Insieme per Santacroce” che ha denunciato la situazione in una lettera aperta sottoscritta dal presidente Costabile Gallucci e diretta al sindaco Pier Paolo Piccirilli e alla giunta comunale.

A finire sotto accusa è la poca considerazione che da palazzo di città avrebbero della frazione. “Si è arrivati addirittura alle ingiurie verbali – si legge – da parte di chi ci governa nei confronti del segnalatore dei disservizi. Molti di noi hanno una casa a Giungatelle ma non vi abitiamo e siamo costretti a pagare tasse altissime come se avessimo una casa in Costa Smeralda. Le tasse si devono pagare – continua la missiva – ma laddove siano garantiti i servizi essenziali per i cittadini come strade adeguate, fognature, illuminazione, erogazione di acqua potabile continua”.

“A Giungatelle, e nello specifico nella zona denominata Santacroce – spiega – non abbiamo nulla di ciò: in inverno la strada diventa impossibile da percorrere e dopo varie segnalazioni, nel giugno del 2013 è stata firmata una delibera per un rifacimento, ma a distanza di due anni la situazione è rimasta la stessa e la giustificazione è stata la mancanza di soldi”.

Proprio sulla mancanza di fondi nella casse comunali, Gallucci esprime serie perplessità: “se così fosse, non dovrebbero esserci fondi nemmeno per le altre frazioni: sono in ballo lavori per somme che superano i 5 milioni di euro, nessuno dei quali da svolgersi a Giungatelle. Hanno curato i cani, hanno vestito i vigili, hanno messo in sicurezza il costone roccioso, e poi ci sono gli sprechi: inutili rifacimenti di piazze e di un campo sportivo. È inaccettabile e vergognoso che in un Paese Civile ci siano delle frazioni che vivono nel più totale degrado”. Il conclusione il presidente dell’associazione annuncia che gli associati non pagheranno la TASI “fino a quando non sarà ripristinata la viabilità e installati i punti luci in corrispondenza degli innesti delle viali delle varie abitazioni”.

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