Campora, la “Festa del tiro al prosciutto diventa 3D

A Campora un racconto audiovisivo sui muri del piccolo borgo e i suoi abitanti, partendo dall’epopea del brigantaggio per raccontare il presente.

Di Comunicato Stampa

In scena a Campora le maxi-proiezioni tridimensionali di Mekanè, un racconto audiovisivo sui muri del piccolo borgo e i suoi abitanti, partendo dall’epopea del brigantaggio per raccontare il presente.

Questo quello che accadrà durante La Festa del Tiro al prosciutto del 3 agosto, un appuntamento eccezionale che propone una tradizione pasquale in versione estiva grazie al progetto realizzato dal Comune di Campora con il Piano di Sviluppo Locale del Gal Cilento Regeneratio.

Le mura della piazza prenderanno vita grazie all’utilizzo della tecnica del video-mapping, tipologia di video-proiezione che trasforma le superfici in schermi dinamici, manipolando l’ambiente in maniera ecosostenibile e non-invasiva, modificando le forme e i colori dello spazio con giochi geometrici e di luce dall’effetto spettacolare.

Subito dopo il tramonto, alla chiusura della gara di tiro, in scena questo spettacolo video intenso e coinvolgente dal titolo “Briganti e prosciutti” realizzato da Mekanè per la regia di Attilio Rossi e la sceneggiatura di Pino Anzani, che racconterà un pezzo di storia di Campora, l’epopea dei briganti, i luoghi, il paesaggio, le tradizioni, con il consueto benvenuto offerto dalla comunità camporese: il tipico “pane e presutto”.

PROGRAMMA

Si parte alle ore 16.30 con l’apertura della gara di tiro presso il ponte “Scalone” e la tradizionale sfilata dei briganti in abiti d’epoca accompagnata dalla musica itinerante dei Kiepò. Alla chiusura della gara di tiro, subito dopo il tramonto, la giornata proseguirà con la l’installazione in 3D Projection Mapping “Briganti e prosciutti” accompagnata dalla degustazione gratuita del tipico “pane e presutto”. A partire dalle ore 21.00 si prosegue con il concerto di Angelo Loia & Progetto Oiza + Kiepò. Per finire la premiazione dei vincitori della gara di tiro e l’assegnazione dell’ambito prosciutto locale.

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