Si dice “Sconcertata” la segreteria provinciale della Uil – Flp dopo la notizia del potenziamento del Psaut di Agropoli. Il segretario Biagio Tamasco esprime una serie di considerazioni sul caso, non mancando dure critiche alla Regione Campania e alla direzione generale dell’Asl Salerno.
“Agropoli non meritava, e non merita questo ulteriore affronto, considerato che ciò che si stia per porre in essere altro non sia che un surrogato dell’ospedale che aveva e che le è stato sottratto”, evidenzia.
“Se si è ritenuto di dover dotare la struttura dell’ex ospedale civile di quattro posti dedicati all’emergenza – aggiunge – è perché tale tipologia sia stata considerata strategica e fondamentale nell’offerta di salute ad un territorio che nel periodo estivo aumenti esponenzialmente la popolazione residente e quindi rimarca ancora una volta la scelleratezza della passata chiusura”.
“La chiusura dell’ospedale civile – spiega Tamasco – fu determinata a causa degli eccessivi costi di gestione dello stesso, come se ora, con l’organizzazione che si è andata definendo, tutto avvenisse a costo zero”.
La segreteria della Uil – Flp, critica anche il progetto di potenziamento del Psaut, definito “Monco nella sua funzionalità atteso che far funzionare i quattro posti letto dal lunedi al venerdi solo nelle ore diurne e non in quelle notturne, rappresenta non solo uno spreco di denaro pubblico, ma anche un pericolo per la collettività atteso che i veri pericoli nelle zone marittime si paventino nelle ore notturne e non di giorno. Poi però, similmente a quanto avviene per la Cilentana, si provvede nei fine settimana a mantenere aperto il servizio in h 24”.