SAPRI. Il Consiglio Comunale ha approvato le tariffe dei tributi locali TARI, TASI, IUC, IMU e addizionale IRPEF per il 2015 “confermate tutte le aliquote rispetto all’anno precedente, nessun aumento è stato previsto, nonostante i tagli del governo – ha dichiarato l’assessore al bilancio dott. Giulio Cammarosano – facendoci anche carico della massa di debiti ereditati dalla disastrosa gestion” da chi ha governato la nostra città e oggi lascia il Consiglio in modo pretestuoso e infantile nel tentativo di sottrarsi alle responsabilità del danno consumato sulla pelle dei cittadini”.
In apertura dei lavori il Sindaco ha informato il Consiglio Comunale della nomina a Vice-Sindaco dell’ing. Giuseppe Ricciardi e dell’affidamento della delega alle Politiche Sociali all’assessore Germana dott.ssa Germana D’Alascio.
“Ringrazio l’intero gruppo consiliare di maggioranza-ha dichiarato il Sindaco- per la condivisione delle scelte e la dimostrazione di responsabilità dimostrata in un momento difficile per l’amministrazione comunale dopo le dimissioni del dott.Marco Martorano.”
L’opposizione lasciando l’aula ha dimostrato tutta la sua irresponsabilità e la poca attenzione verso la drammatica situazione che vivono le fasce più deboli della nostra città…questa Amministrazione continua con seriatà nel suo lavoro di risanamento senza assumere impegni che non può mantenere, la nostra gestione è attenta e rispettosa degli equilibri di bilancio. In tre anni è stato coperto un buco di 2.870.000,00 euro. I trasferimenti statali si sono ridotti di circa 2 milioni di euro. Sono stati già pagati circa 820.000,00 euro per debiti fuori bilancio. Tutto ciò è stato possibile grazie al sacrificio chiesto ai cittadini, al recupero dell’evasione e al taglio delle spese correnti per circa 850.000,00 euro. In tre anni gli amministratori comunali hanno rinunciato a più di 200.000 euro di “stipendio” (solo il sindaco circa 72.000 euro). L’ex Sindaco vuole vestire le vesti di protestatore “grillino” ma il suo passato e la sua età dovrebbero imporgli comportamenti diversi per non cadere nel ridicolo.