Niente cani sulle spiagge a Scario, assessore all’ambiente fa chiarezza

Ha fatto discutere un'ordinanza della polizia municipale che vieta ai padroni di cani di portare i loro animali sulle spiagge dalle 8 alle 20.

Di Redazione Infocilento

SAN GIOVANNI A PIRO. Ha fatto discutere un’ordinanza della polizia municipale che vieta ai padroni di cani di portare i loro animali sulle spiagge dalle 8 alle 20.

La decisione, si legge nel provvedimento, era giunta per “le continue segnalazioni che pervengono a questo Comando di polizia municipale circa la presenza di cani sulle spiagge che vengono accompagnati dai proprietari e che rappresentano un pericolo per i bagnanti e per i bambini, nonché un problema di materia igienico-sanitaria”. Inizialmente il divieto era stato imposto soltanto per la spiaggia della Tragara e poi esteso all’intero litorale.

La decisione ha creato non poche polemiche. A fare chiarezza sul caso, però, è l’assessore all’ambiente Pasquale Sorrentino. “Possiamo assicurare che non siamo nè impazziti, nè si tratta di una crociata contro cani e/o proprietari”, esordisce Sorrentino. “Il Comandante dei Vigili Urbani – aggiunge – ogni giorno riceve esposti con segnalazioni di incauti comportanti di taluni proprietari di animali, vedendosi costretto ad agire di conseguenza”.

Poi annuncia: “Per la stagione 2015 da qui a pochissimo ci sarà la tanto sospirata soluzione temporanea, nella legalità e nel buon senso, ma ricordo a tutti che siamo presenti nella casa comunale da un mese e che, a mia memoria, quanto fatto finora rappresenti un modello di velocità, efficacia e gratuità senza paragoni e senza timore di smentita, errori compresi”. Poi l’assessore all’ambiente precisa: “A sentire i tanti esperti della materia (di cui il web è immensamente ricco) basterebbe mettere un cartello e fare la spiaggia per i cani, invece non è così, occorrono spazi, risorse, norme ed attrezzature. Dalla prossima estate si andrà esattamente in questa direzione”.

Infine Sorrentino ricorda lo sforzo fatto dall’amministrazione per rendere maggiormente fruibili i tratti di costa. “Nei nostri primi trenta giorni abbiamo fatto una cosa un tantino più importante: la spiaggia! Prima – evidenzia era il deserto ora è un approdo balneare per tante famiglie (educate e non) e di tanti proprietari di cani (educati e non)”.

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