Deteneva droga in casa, i familiari: “Serviva solo a fini terapeutici”

La verità dei familiari sull'arresto di Donato Lanzalotti.

Di Ernesto Rocco

OGLIASTRO CILENTO. “La droga veniva utilizzata a fini terapeutici e le armi sequestrate erano una scacciacani, una baionetta e un fucile arrugginito. I familiari di Donato Lanzalotti, 51 anni, ci tengono a raccontare la loro versione dei fatti dopo il suo arresto avvenuto da parte dei carabinieri della stazione di Ogliastro Cilento nella giornata di ieri.

A casa dell’uomo i militari hanno reso noto di aver ritrovato ventiquattro piante di canapa indiana (coltivata nel giardino), della marijuana e delle armi, ma la famiglia minimizza i fatti.

“Le armi erano antiche – precisano – non siamo né mafiosi né camorristi”. Più complesso il problema della droga. Marijuana e cannabis, secondo alcune ricerche mediche, possono essere utili a fini terapeutici ma oggi in Italia questo utilizzo ancora non è consentito dalla legge.

Donato Lanzalotti, nello specifico, soffre di problemi al fegato, certificati dai medici, e troverebbe sollievo soltanto nell’utilizzo di specifiche sostanze. Marijuana e canapa indiana, spiegano i familiari, sarebbero serviti solo a fini personali ed esclusivamente terapeutici.

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