Decine di pesci sono stati rinvenuti privi di vita alla foce del fiume Testene. E’ successo nella giornata di sabato. Si indaga sulle cause.
AGROPOLI. Moria di pesci nel fiume Testene. La segnalazione è avvenuta nella giornata di sabato. Alla foce del corso d’acqua alcuni cittadini hanno notata la presenza di numerosi pesci galleggiare privi di vita. Del caso sono stati informati subito i vigili urbani, al comando del maggiore Maurizio Crispino, gli uomini della Protezione Civile e il WWF.
I caschi bianchi hanno provveduto ad effettuare anche dei prelievi delle acque per individuare le cause. Il fenomeno potrebbe essere legato alle alte temperature alte di questi giorni, ma più serio è il rischio inquinamento.
“Potrebbero essere morti per asfissia – dice Piernazario Antelmi, delegato campano del WWF – nell’acqua c’erano delle pozze più scure”. Possibile, quindi, che qualcuno abbia scaricato liquami nel fiume oppure che a seguito del lavaggio delle cisterne dei frantoi sia stato poi gettato il materiale di scarto nel Testene.
Saranno le analisi a chiarire se l’acqua sia o meno inquinata. Cittadini e turisti chiedono di chiarire in tempi brevi il quesito, considerato che il fiume sfocia proprio tra due tratti di litorale molto frequentati dai bagnanti, il Lido Azzurro e il Lungomare San Marco.