Gli alberi monumentali del Cilento, i comuni snobbano incontro con la Regione. Polemica dell’associazione Fare Verde.
SAPRI. Già nel 1982 il Corpo Forestale dello Stato realizzò il censimento di 22mila alberi monumentali, di cui 1250 alberi di grande interesse e 159 alberi di eccezionale valore storico e monumentale (patriarchi della natura)
Dal 2004 la tutela degli alberi monumentali compete alle Regioni, alcune delle quali hanno promulgato leggi specifiche in merito.
Ora la legge 10/2013 prevede il censimento degli alberi monumentali d’Italia e dispone che siano i comuni a provvedere al censimento ,mentre le regioni raccolgono i dati forniti dai comuni e redigono elenchi regionali da trasmettere al Corpo Forestale dello Stato .
Non avendo ricevuto adeguato riscontro dai comuni, la regione Campania prima nel 2014, poi all’inizio del 2015 ed ora con un’informativa estiva capillare, poiché la scadenza per il censimento da parte dei comuni cade il 31 luglio, ha provveduto a sollecitare i comuni ad adempiere all’obbligo. Il 16 luglio, giovedì, delegato a ciò dall’ufficio regionale da cui dipende, dopo aver inviato mail di invito a tutti i comuni (da Pisciotta in giù) con posta certificata, il dottor Felice Berardi, agronomo della regione Campania , ha effettuato una riunione informativa nell’aula consiliare di Sapri .
Il relatore ha esposto le caratteristiche che possono fare definire un albero “monumentale” ed ha evidenziato che anche singoli cittadini possono segnalare ai comuni la presenza di alberi monumentali che, se hanno le caratteristiche prescritte, saranno inseriti nel censimento.
“All’incontro – denunciano dall’assocaizione Fare Verde -Erano presenti, oltre al relatore, tre componenti dell’associazione ambientalista Fare Verde Cilento, due componenti dell’associazione ambientalista Parco Marinella, e la delegata del comune di Celle di Bulgheria. Se altri emissari di comuni sono stati inviati all’importante incontro, non erano certo presenti in aula”.