A Sessa Cilento alla scoperta della Valle dei Mulini

SESSA CILENTO. Il festival Segreti d’Autore, inaugurato lo scorso nove luglio con la presenza di Gigi Proietti, definendosi festival “dell’Ambiente, della Scienza e delle Arti” inserisce nel nutrito programma di eventi anche passeggiate alla scoperta delle bellezze naturalistiche del Cilento.

Di Antonella Agresti

SESSA CILENTO. Il festival Segreti d’Autore, inaugurato lo scorso nove luglio con la presenza di Gigi Proietti, definendosi festival “dell’Ambiente, della Scienza e delle Arti” inserisce nel nutrito programma di eventi anche passeggiate alla scoperta delle bellezze naturalistiche del Cilento.

Hanno preso il via così, venerdì diciassette luglio, le escursioni alla Valle dei Mulini guidate da Antonio Malatesta. Sarà possibile ancora parteciparvi i prossimi: ventidue luglio, tre, sette e undici agosto. “La passeggiata nella Valle dei Mulini ha lo scopo di offrire ai visitatori un primo sguardo di insieme al nostro territorio” spiega Antonio Malatesta e aggiunge “ il percorso tocca aspetti naturalistici (morfologia, caratteristiche geologiche, vegetazione e fauna), storici (vicende legate all’origine e allo sviluppo dei nostri paesi nonché alla presenza di antichi palazzi, chiese e mulini ad acqua appunto) e culturali (abitudini e tradizioni passate e presenti).” Il responsabile delle escursioni continua: “La lunga serie di mulini ad acqua dislocati lungo le rive del Sorrentino, in un tratto lungo appena 2 km con un dislivello di circa 400 m, rappresenta non solo una peculiarità dal punto di vista numerico (sono ben 22 i mulini censiti), ma anche un elemento prezioso per raccontare la storia del territorio nei suoi vari aspetti. La loro presenza, infatti, è strettamente collegata alla grande disponibilità di acqua che si riscontra nel versante settentrionale del Monte Stella e questa, a sua volta, è una naturale conseguenza della disposizione degli strati rocciosi del sottosuolo. Ecco quindi come le particolari condizioni ambientali hanno determinato e condizionato la vita, le attività economiche e, in ultima analisi, gli sviluppi culturali della popolazione che ha abitato questi luoghi.”

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