OGLIASTRO CILENTO. Nuove polemiche per l’apertura del centro di accoglienza, la cui inaugurazione è prevista per oggi (leggi qui). Ad alzare i toni è il gruppo “Noi con Salvini” che tramite il segretario provinciale Mariano Falcone precisa: “Al di là dei proclami e del falso buonismo che permea queste iniziative, volte al solo scopo da parte delle cooperative organizzate di accaparrarsi fondi pubblici, soldi nostri delle nostre tasse, per alimentare la macchina del clientelismo di sinistra e rimpinguare le loro tasche, resta da analizzare la validità e le implicazioni dell’iniziativa”.
Poi il segretario provinciale risponde alle dichiarazioni del presidente del consorzio La Rada, ovvero “La scelta di intraprendere questo percorso ad Ogliastro Cilento risponde alla volontà del Consorzio stesso e delle sue cooperative di valorizzare le aree interne trasformando i bisogni in nuove opportunità di crescita sociale ed economica per il territorio”. “E’ dunque così – replica Falcone – che s’ intende valorizzare il territorio? Questo sarebbe il modo per far accrescere il territorio socialmente ed economicamente? I bisogni di chi dei clandestini ? e gli italiani? Tutto ciò ha a dir poco del grottesco”.
“Sarebbe stato più opportuno – evidenzia – chiedere alla popolazione del luogo cosa ne pensassero e se fossero d’accordo, magari avrebbero raccontato che gli occupanti non sono tutti richiedenti asilo ma molti sono clandestini, nullafacenti giunti fin qua perché nei loro paesi l’Italia viene descritta come il paese di Bengodi del Boccaccio, dove regna l’abbondanza e tutti possono mangiare e bere a volontà e dove le case te le regalano; o che spesso scappano e vagano per le strade fintantoché non vengono ripresi dai carabinieri”.
Quindi l’affondo finale: “Queste sono cose che non si dicono come la cresta che queste cooperative fanno sulla pelle di questa gente; d’altronde è storia di poche settimane fa, già denunciata, dei ticket pasto per i migranti intascati dai responsabili del centro di accoglienza di Capaccio a conferma di come questo sia per molti un business e basta”.
“Certo – conclude Falcone – per un territorio che fonda la sua economia soprattutto sul turismo l’idea di convertirsi in una economia dell’accoglienza profughi, clandestini ecc. è allettante; a quando il campo Rom? Di una cosa però sono sicuro, alle prossime elezioni amministrative i cittadini di Ogliastro Cilento e dintorni si ricorderanno di questo e sapranno chi non votare e chi invece gli è stato vicino”.