Squillante: ecco perché non ha riaperto il pronto soccorso di Agropoli

Dopo la morte di Annamaria Tassi, si riaccende la polemica sulla chiusura dell'ospedale civile di Agropoli e soprattutto sulla mancata apertura del pronto soccorso

Di Ernesto Rocco

AGROPOLI. Dopo la morte di Annamaria Tassi (leggi qui), si riaccende la polemica sulla chiusura dell’ospedale civile di Agropoli e soprattutto sulla mancata apertura del pronto soccorso, come annunciato dal manager dell’Asl Salerno, Antonio Squillante, in campagna elettorale.

«La decisione di aprire un pronto soccorso estivo – spiega il direttore dell’Asl – era stata presa con la vecchia giunta che ci aveva garantito un budget per poterlo fare». «La nostra azienda – aggiunge il manager – attualmente non ha il personale medico per ampliare la struttura che comunque avrebbe aperto solo temporaneamente, dal 15 luglio al 30 agosto». Alla base della mancata apertura, quindi, c’è il cambio al vertice della regione Campania ma anche l’imminente scadenza dell’incarico del direttore dell’Asl unica salernitana. «Con la nuova amministrazione regionale – ha concluso Squillante – non ho avuto interlocuzioni, pertanto non ho proceduto perché avrei lasciato alla nuova gestione una situazione che non so se avrebbero voluto».

Condividi questo articolo
Exit mobile version