È entrato nella sua piena operatività il protocollo operativo Sicurezza delle Ferrovie dello Stato. Il protocollo è stato studiato per garantire alti livelli di operatività da parte del personale della Polizia di Stato Specialità Ferroviaria operante nelle stazioni e sui treni. Il progetto fu siglato nel 2011 dall’allora Vice Capo della Polizia Prefetto Nicola Izzo e dall’Amministratore Delegato delle Ferrovie Mauro Moretti.
Sono in operatività centinaia di apparati integrati mobili di ultima generazione con una tecnologia avanzata. Si tratta di dispositivi consistenti in piccoli ricetrasmettitori collegati al cinturone degli Agenti con un derivato palmare bloccato all’altezza della tasca della giacca che consente la ripresa in diretta di tutto ciò che accade nel raggio visivo degli Agenti. Le riprese ad alta risoluzione vengono elaborate e visionate da chi coordina i Poliziotti nell’espletamento dei servizi. I palmari consentono anche di elaborare in tempi brevissimi dati ed informazioni multimediali. È stato anche grazie a questi dispositivi che poche settimane fa gli Agenti della Polfer di Agropoli riuscirono a trarre in arresto un pregiudicato che si era reso responsabile del furto a bordo di un treno di due tablet, in dotazione al Capotreno, all’altezza della stazione di Vallo Scalo. In quella circostanza bastarono pochi minuti ai Poliziotti per individuare e bloccare l’uomo che alla vista degli Agenti cercò inutilmente di confondersi tra i viaggiatori con l’intento di far perdere le proprie tracce. Questi dispositivi rappresentano indubbiamente un passo in avanti per la sicurezza di tutti gli utenti.