Morta a trent’anni: il padre la ricorda in un libro: “Riusciremo ad andare oltre”

Di Paola Desiderio

CAPACCIO. Aveva solo trent’anni Lucia Panascì, quando morì, a causa di una malattia. Trent’anni vissuti intensamente, dedicandosi alla sua passione per l’arte e all’impegno in politica e nel sociale. Una vita breve ma intensa, che ha lasciato un solco profondo in coloro che l’hanno conosciuta. Lucia nell’ultimo periodo della sua breve vita viveva a Capaccio e trascorreva parte del tempo appuntando i suoi pensieri. Quei pensieri che il padre Rocco ha voluto raccogliere in un libro, “Riusciremo ad andare oltre”, che verrà presentato questa sera, alle 19, nella Sala Erica di Piazza Satini a Capaccio Scalo. InLa presentazione del libro sarà anche l’occasione per annunciare un’altra iniziativa: in Costa d’Avorio saranno avviati i lavori di un pozzo che Rocco Panascì ha voluto donare al villaggio povero di Meme e che sarà intitolato a Lucia. L’iniziativa è a cura dell’associazione “…e ti porto in Africa”. Alla presentazione del libro interverranno l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Capaccio Marilena Montefusco, la docente Rita Petrocelli, padre Constant Atta Kouadio, missionario in Costa d’Avorio e Vincenzo Mallamaci, presidente dell’associazione “…e ti porto in Africa”.
Durante la serata si terranno un reading a cura di Bruna Alfieri e una video-performance con foto artistiche di Lucia Panascì e musiche originali di Antonio Pecoraro eseguite dal vivo.

Condividi questo articolo
Exit mobile version