La risalita di aria calda dal nord Africa in direzione della penisola iberica favorirà un rigonfiamento della superficie isobarica a 500 hpa con l’espansione di un promontorio in quota che interesserà più direttamente le regioni settentrionali italiane. La nostra regione
subirà comunque gli effetti che si avvertiranno con un aumento delle temperature ma anche con un’attiva instabilità lungo la dorsale appenninica durante il pomeriggio.
La mappa in basso della pressione al suolo e in quota è prevista per la prossima notte: possiamo osservare come dal Sahara occidentale un promontorio in quota, passante per l’Iberia, estenderà la sua influenza alle nostre regioni settentrionali mentre al suolo la pressione andrà rinforzandosi su tutta la penisola.
Con la mappa successiva, prevista per la notte tra mercoledì 3 e giovedì 4, si nota l’ulteriore espansione del promontorio in quota che ingloberà tutto il centro-nord, fino a sfiorare la nostra regione. Al suolo la pressione subirà un ulteriore rinforzo a nord delle Alpi. Questo favorirà la disposizione delle correnti da nord-est che contrariamente a quanto avviene in inverno risulteranno calde a causa del riscaldamento causato sia dai moti subsidenti tipici delle condizioni di alta pressione e sia dal riscaldamento per compressione adiabatica delle masse d’aria in discesa dall’appennino verso il Tirreno.
L’afflusso diretto di aria calda proveniente dal nord Africa interesserà parzialmente la penisola iberica, come dimostra la mappa in basso prevista per le ore centrali di giovedì 4 giugno, dove sono riportate le isoterme a 850 hpa (a circa 1500 metri). Per cui parlare di ondata di caldo africano e apostrofandola magari con Super o Feroce è fuori da ogni logica.
Pertanto a partire da domani mercoledì 3 giugno avremo un costante aumento delle temperature con valori che entro venerdì si porteranno al di sopra della media del periodo ma ben lontani dai record registrati negli ultimi anni durante le eccezionali ondate di calore. In generale i valori massimi, sulla nostra regione, non dovrebbero superare i 32°-33°C nelle aree interne;lungo la costa avremo qualche grado in meno a causa della temperatura ancora bassina delle acque superficiali del nostro mare. Inoltre durante i pomeriggi, soprattutto tra giovedì e venerdì non mancheranno rovesci anche temporaleschi nelle aree interne e montuose, in dissolvimento entro la serata. Questa fase di tempo prevalentemente stabile e calda dovrebbe continuare almeno fino ai primi giorni della prossima settimana.
Per ulteriori informazioni consulta Meteocilento.it