All’indomani delle (lunghe) operazioni di scrutinio, dei festeggiamenti per i vincitori e le riflessioni dei vinti, è ora di dare (ancora) i numeri. Come scritto alla vigilia delle elezioni, erano tante le curiosità della tornata elettorale come ad esempio le possibilità di commissariamento e di prime volte. In alcuni casi queste eventualità si sono puntualmente verificate, in altri, molto meno puntualmente, no. Partiamo dai risultati:
– a Casal Velino vince Silvia Pisapia, candidata della lista “Il Veliero”, con 2.035 voti (59,08%) contro i 1.409 (40,91%) della lista “Insieme per Casal Velino” capitanata da Eligio De Marco. La vittoria di Silvia Pisapia segna allo stesso tempo una novità e una conferma; novità perché è la prima donna a ricoprire la carica di sindaco del comune costiero mentre conferma perché la neo-sindaco era vice-sindaco uscente. Nella lista vittoriosa era candidato il sindaco uscente Giordano, nominato (per ora) consigliere.
– Celle di Bulgheria, dopo un anno di commissariamento, ha un sindaco. Lo scorso anno l’unica lista in gara non aveva raggiunto il quorum e quest’anno, per non sbagliare, erano ben 4. A cantare vittoria, sul fil di lana, è la lista “Andiamo in comune” guidata da Gino Marotta che vince con 538 voti (38,18%) sui 532 (37,75%) di Orlando Balbi (il candidato dello scorso anno) con la lista “Alternativa Democratica”. La terza lista,”Valori e tradizioni” guidata da Giuseppe Carelli, raggiunge 334 voti (23,70). La quarta lista non arriva nemmeno alla doppia cifra: sono solo 5 i voti (0,35%) per Patrizia Iannuzzi di “Onesti e liberi”.
– Ad Ispani è nuovamente sindaco Marilinda Martino dopo una pausa di 10 anni, con la lista “Uniti per crescere”. 546 i suoi voti (70,54%). L’avversario Consolato Caccamo, di “LeAli per Ispani” guadagna 228 voti (28,95%).
– A Laurino plebiscito per la conferma di Romano Gregorio, alla guida di “Alba per un futuro comune” con 802 voti (83,97%) contro i 153 (16,02%) di Fernando Roberto, “Uniti per il rinnovamento”.
– Lustra sceglie di mantenere, dopo 10 anni e per altri 5, il sindaco uscente. Giuseppe Castellano, “Insieme per un futuro migliore”, batte la prima candidata donna del comune Marzia Chirico, “Uniti per Lustra”. La vittoria non è schiacciante: 376 contro 340, 52,51% contro 47,48%.
– A Pertosa l’uscente Michele Caggiano doppia lo sfidante Vito Panzella. 357 voti (69,72%) per “L’Ulivo per Pertosa”, 155 (30,27%) quelli per “Pertosa attiva”.
– Postiglione elegge con 936 voti (60,70%) Mario Pepe con “Uniti Postiglione rinasce”. Carmine Cennamo conquista 606 voti (39,29%) con “Postiglione insieme si può”.
– A San Giovanni a Piro finisce l’era Giannì. Nuovo sindaco è all’unanimità Ferdinando Palazzo che raggiunge la cifra record del 98,11% dei consensi contro il risicato 1,88% dell’avversario Giuseppe Sorrentino. 2.399 i per “Incomune”, 46 per “Insieme”. Tra i consiglieri di minoranza Ferdinando Palumbo è stato eletto con soli 2 voti.
– A guidare San’Angelo a Fasanella sarà Gaspare Salamone, “Insieme per Sant’Angelo” che batte 309 a 208 “Iniziativa popolare” di Luciano Scorza. 59,76 e 40,23 le percentuali.
– Il primo esito delle amministrative 2015 è arrivato prima della chiusura dei seggi, intorno alle 21 di domenica 31 maggio. Col raggiungimento del quorum, l’unico candidato Tommaso Pellegrino è stato confermato alla guida del comune di Sassano. L‘affluenza si è assesta sui 58,47%. Evitato, dunque, il commissariamento.
– A Sicignano degli Alburni, infine, vince Ernesto Millerosa “Sicignano da amare”, con 1.062 voti (45,09%). Staccanti i due sfidanti: Dario Oreste D’Accunto, “Insieme per vincere”, 686 voti (29,12%); Gerardo Fernicola, “La rinascita” 607 voti (25,77%).
Poche le quote rosa: 15 donne elette di cui due alla carica di sindaco.
A proposito di quote rosa, menzione particolare per Maria Ricchiuti, sindaco di Novi Velia, che con 4.074 voti di preferenza, nella lista UDC, è stata eletta consigliere regionale per la circoscrizione di Salerno. Il sindaco/consigliere Ricchiuti sarà una dei due rappresentanti del Cilento in seno al Consiglio, insieme a Michele Cammarano (M5S) di Capaccio.
La vittoria più schiacciante è quella di San Giovanni a Piro. Palazzo batte Sorrentino con 2.353 voti di vantaggio. La vittoria meno netta è quella di Celle: Marotta è sindaco per 6 voti.