Il Cilento potrebbe non avere rappresentanti tra i banchi della maggioranza in consiglio regionale. L’unica possibile outsider sarebbe Maria Ricchiuti, prima eletta nelle fila dell’Udc con oltre 3600 preferenze. Secondo della lista il vicesindaco di Vallo della Lucania, Marcello Ametrano. Tutto resta in bilico, però, poiché l’Unione di Centro rischia di restare fuori dalla ripartizione dei seggi. Doppietta, invece, del Pd ma i due più votati non sono cilentani: si tratta del salernitano Franco Picarone e del sindaco di Fisciano Tommaso Amabile (il primo sostenuto dal sindaco agropolese Franco Alfieri). Un eventuale terzo seggio lo prenderebbe un’altra salernitana, Anna Petrone (anch’essa sostenuta da Alfieri), al momento però fuori. Non benissimo i candidati sostenuti dal deputato democratico Simone Valiante e dall’ex consigliere regionale Antonio Valiante. Silvia Pisapia (di Casal Velino) è quarta con diecimila voti, indietro il valdianese Donato Pica, che sfiora quota settemila. Fuori anche il sindaco di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida (lista De Luca Presidente), il candidato dei Verdi Franco D’Orilia, Roberto De Luca, esponente valdianese di Sinistra a Lavoro e Maria Cammarano, candidata con i socialisti.
Non sfruttano l’onda positiva del M5S l’agropolese Consolato Caccamo, e l’albanellese Felicia Gaudiano, ma l’unico seggio salernitano del movimento andrà al capaccese Michele Cammarano, primo eletto.
Tra i banchi dell’opposizione siederà anche un altro esponente di Capaccio, Antonio Fasolino, primo eletto della lista Caldoro Presidente. Fuori il secondo della lista Giovanni Fortunato, rappresentante del Golfo di Policastro, così come Cinzia Morello e Maria Citarella.
Nella lista Fratelli d’Italia non sfondano Maria Cetrangolo e Pasquale Mirarchi. Fuori anche l’agropolese Giovanni Sgroi della lista Mai più terra dei fuochi. Per lui un ruolo da comparsa.
Al momento le previsioni parlano di cinque seggi per la maggioranza: due al PD (Picarone e Amabile), uno alla lista De Luca Presidente (Cascone), uno a Campania Libera (Fiore), uno ai socialisti (Maraio). Tra i banchi dell’opposizione, invece, siederebbe un esponente del M5S (Cammarano), uno di FI (Paolino), uno di AN-FDI (Gambino) ed uno della lista Caldoro Presidente (Fasolino). Qualora quest’ultima non raggiungesse il quorum scatterebbe il secondo eletto nella lista dei grillini, Maria Bilotti.