POLLA. All’orizzonte si profila una nuova tragedia occupazionale nel salernitano che riguarda la società Ergon S.p.A., l’azienda partecipata del Consorzio Bacino SA3 già in liquidazione il cui liquidatore ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 34 dipendenti, molti dei quali valdianesi. In una nota la CGIL di Salerno manifesta tutte le sue preoccupazioni: Non hanno mai fine le brutte notizie provenienti dal “disastrato” mondo del ciclo dei rifiuti in Provincia di Salerno. Il Liquidatore della Ergon ha pensato bene di risolvere ogni problema con il licenziamento, e di chi? Di 34 dipendenti che erano in capo al Bacino SA3 e che, non si sa come, dal 30/12/2010 si sono ritrovati alle dipendenze della partecipata Ergon. 34 dipendenti già in CIG in deroga da circa un anno e mezzo, per i quali si apre lo spettro della disoccupazione e cosa ancor più grave il rischio di uscire definitivamente dal ciclo dei rifiuti regionale e provinciale”.
“Tutto ciò – si legge in una nota a firma del Segretario Generale della CGIL di Salerno Angelo De Angelis – nonostante una Legge Nazionale ed una Legge Regionale (Legge n. 26/2010 e Legge Regionale n. 5/2014) ne tutelino la salvaguardia del posto di lavoro. Il Liquidatore ha pensato bene di non tenerne in alcun conto le leggi citate ed ha attivato la procedura di licenziamento nonostante sia stato anche convocato con somma urgenza, su richiesta della scrivente a mezzo di inserimento nell’ultimo verbale di incontro con il Liquidatore stesso, dalla Provincia di Salerno un tavolo tecnico con gli altri principali attori istituzionali, ovvero la stessa Provincia ed il Commissario Liquidatore e Custode Giudiziario del Bacino SA3, dott. Vittorio Esposito. Tavolo tecnico dove il Liquidatore della Ergon si è impegnato a produrre un piano tecnico-operativo per la riattivazione dell’Impianto di selezione e stoccaggio di Polla, che andrebbe a servire i 45 Comuni (Vallo di Diano e Golfo di Policastro) costituenti il Bacino SA3″.