All’ennesimo annuncio alla stampa del presidente della Provincia Giuseppe Canfora di interventi di messa in sicurezza su altre tre strade provinciali, in cui non era compresa la SP 47, il sindaco di Gioi, Andrea Salati, ripiglia carta e penna e invia l’ennesima lettera di protesta a Palazzo Sant’Agostino.
Missiva indirizzata oltre che al presidente, anche all’assessore provinciale ai lavori Pubblici Paolo Imparato e per conoscenza all’assessore regionale ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza.
“A primo acchito – scrive il primo cittadino di Gioi – avevo intravisto il numero sette e mi ero rallegrato, poi ad una lettura più attenta avendo visto che si trattava della SP 17 e non della 47 sono ritornato all’amara realtà che nessun intervento era per l’ennesima volta previsto sull’arteria che collega il Cilento interno con Vallo della Lucania, centro di servizi del comprensorio, 17 chilometri costellati di smottamenti e frane ad ogni piè sospinto che da anni non trovano rimedi”. Difatti, è oramai annosa la querelle tra il sindaco di Gioi e la Provincia di Salerno per la soluzione della viabilità estremamente precaria nel Cilento interno.
“Il Comune di Gioi – scrive ancora Salati – continuerà per quanto possibile, viste le ristrettezze economiche, nella manutenzione ordinaria per evitare la chiusura dell’importante arteria, che sarebbe dannosa per tutto il territorio a nord di Vallo della Lucania, ma l’obiettivo è quello di un intervento radicale, a brevissimo, da parte della Provincia che permetta la soluzione della problematica perché la SP 47 ha la stessa valenza e pari dignità di altre su cui si interviene, come si legge quotidianamente sulla stampa, per la messa in sicurezza, anche in modo celere”, conclude con i soliti toni forti il primo cittadino di Gioi.