Frode su prodotti petroliferi per oltre 12mln di euro, scattano i controlli

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Eboli hanno eseguito una serie di perquisizioni nelle Province di Milano, Napoli e Caserta, nei confronti di 6 indagati per l’ipotesi di reato di cui all’art. 40 del D. Lgs. n. 504/1995 (sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici), ricoprenti ruoli di direzione e controllo nell’ambito di tre società operanti nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi.

Di Ernesto Rocco

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Eboli hanno eseguito una serie di perquisizioni nelle Province di Milano, Napoli e Caserta, nei confronti di 6 indagati per l’ipotesi di reato di cui all’art. 40 del D. Lgs. n. 504/1995 (sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici), ricoprenti ruoli di direzione e controllo nell’ambito di tre società operanti nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi.
L’attività di servizio, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lagonegro (PZ), scaturisce da un iniziale sequestro operato nel Vallo di Diano di una cisterna trasportante 30.000 litri di gasolio senza alcuna documentazione giustificativa.
La filiera commerciale illecita risulta composta da numerosi operatori del settore che, avvalendosi di ignari prestanome e producendo documentazione contabile artatamente falsa, hanno immesso sul mercato nazionale notevoli ed ingenti quantitativi di prodotto petrolifero in evasione d’imposta.
L’attività investigativa ha posto l’accento sul fenomeno delle false esportazioni di prodotti energetici che solo cartolarmente lasciavano il territorio nazionale, ma in realtà venivano commercializzati in contrabbando, producendo un gravissimo danno sia all’erario – sotto forma di mancato pagamento delle relative imposte – nei confronti degli operatori regolari del settore, alterando la libera concorrenza imprenditoriale.
Nel corso delle operazioni di servizio è stata sottoposta a sequestro giudiziario copiosa documentazione amministrativo-contabile, il cui esame preliminare, con particolare riferimento ad una delle società attenzionate, ha posto in evidenza – sin da subito – un consumo in frode di prodotti petroliferi pari ad €. 12.104.500,00.
Le attività in esame proseguono, allo scopo di delineare nella sua interezza tutti gli appartenenti al sodalizio criminale.

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