Malasanità all’ospedale di Vallo: ottiene maxi risarcimento ma l’Asl non paga

VALLO DELLA LUCANIA. Risarcimento di 283mila euro per una 53enne che sarebbe stata vittima di un caso di malasanità. L'Asl, però, ritarda nei pagamenti. A riferire la notizia è l'emittente Set TV. I fatti risalgono ad alcuni anni fa quando una donna originaria di Ascea si sottopose ad un intervento presso l'ospedale San Luca per l'asportazione della tiroide.

Di Redazione Infocilento

VALLO DELLA LUCANIA. Risarcimento di 283mila euro per una 53enne che sarebbe stata vittima di un caso di malasanità. L’Asl, però, ritarda nei pagamenti. A riferire la notizia è l’emittente Set TV. I fatti risalgono ad alcuni anni fa quando una donna originaria di Ascea si sottopose ad un intervento presso l’ospedale San Luca per l’asportazione della tiroide.

Dopo l’operazione, però, iniziò ad accusare difficoltà respiratorie. Sottoposta ad ulteriori esami le viene diagnosticata una paralisi delle corde vocali e uno spazio respiratorio insufficiente che la costringono ad un nuovo intervento presso il policlinico di Tor Vergata. Immediata la denuncia al tribunale di Vallo della Lucania per i sanitari che la ebbero in cura presso il presidio ospedaliero cilentano: l’Asl è stata condannata nel 2012 al maxi risarcimento, considerato che la 53enne tutt’ora ha problemi a parlare e a respirare correttamente. Peccato, però, che nonostante la sentenza passata in giudicato e un’ordinanza del Tar, l’azienda sanitaria non abbia ancora provveduto al pagamento. L’iter giudiziario prosegue, ma fin ora non si vede ancora la fine della vicenda.

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