Valorizzazione dei vitigni autoctoni, promozione del territorio e sviluppo dell’enoturismo per competere sui mercati nazionali ed internazionali: Cinque aziende produttrici ed esperti del settore a confronto per una giornata di riflessioni e proposte per lo sviluppo del comparto vitivinicolo salernitano.
Il 21 maggio alle ore 10 presso l’ Istituto Tecnico Agrario Eboli, si terrà il convegno TERROIR SALERNO: Valorizzazione dei vitigni autoctoni, promozione del territorio e sviluppo dell’enoturismo per competere sui mercati nazionali ed internazionali. Un momento d’incontro, per presentare i buoni risultati degli ultimi anni della viticoltura salernitana ma anche per affrontare le criticità del settore e i punti su cui migliorare.
Insieme ad esperti e produttori si cercherà di costruire un quadro dettagliato attraverso le parole chiave autoctono – territorio – enoturismo, elementi basilari per lo sviluppo del Terroir Salerno. Ad aprire i lavori e fare gli onori di casa la preside dell’Istituto Agrario, prof.ssa Maria Cestaro; tra i vari interventi, di notevole rilievo sarà il contributo del prof. Giuseppe Festa, direttore scientifico del Wine Business Corso di Perfezionamento presso l’università degli studi di Salerno, con un focus su: “la promozione del territorio con vocazione vitivinicola: un tentativo di analisi SWOT”.
In Campania si producono 4 vini DOCG, 15 vini DOC e 10 IGT. Una offerta qualitativa certificata che ha alla base il grande patrimonio varietale della nostra regione, costituito da oltre cento varietà di viti. La richiesta di vino campano all’estero è sempre maggiore, con trend di crescita superiori alla media nazionale. Il territorio salernitano con i suoi 3324 ettari vitati è coperto da 2 IGT, Colli di Salerno e Paestum e 3 DOC: a nord la Costa d’Amalfi, con le sottozone Furore, Ravello e Tramonti caratterizzata da vini fortemente tipicizzati derivanti da vitigni autoctoni quali il Fienile, il Ginestra ed il Pepella. A sud il variegato e incontaminato Cilento, con ottime espressioni di Aglianico e Fiano, e la Castel San Lorenzo a cui va dato il merito negli ultimi anni di aver riscoperto l’Aglianicone, storico vitigno Cilentano.
Con le aziende partecipanti faremo un coast to coast della provincia esaminando i casi aziendali di differenti areali di produzione. Dalla divina costa d’Amalfi con Le Vigne di Raito, alla costa blu del Cilento con Viticoltori De Conciliis e I Vini del Cavaliere, passando per i colli di Salerno con Casula Vinaria azienda vitivinicola e gli Alburni – Val Calore con Tenuta Macellaro e Tenuta Mainardi.
L’evento organizzato da ONAV Salerno e Imprint Wine, si tiene nella florida Piana del Sele, una delle aree a vocazione agricola più importanti del territorio nazionale, area di congiunzione degli areali di produzione vitivinicola del territorio salernitano.