Fiere di Vallo, l’appello del Pd: annullate il bando

VALLO DELLA LUCANIA. Ancora polemiche tra Pd e Amministrazione comunale. Questa volta al centro del dibattito il bando per la concessione del centro espositivo.

Di Ernesto Rocco

VALLO DELLA LUCANIA. Ancora polemiche tra Pd e Amministrazione comunale. Questa volta al centro del dibattito il bando per la concessione del centro espositivo.
“Ci auguriamo – scrive in una nota il segretario del circolo cittadino dei democratici, Riccardo Ruocco – che la scarsa partecipazione registrata suggerisca l’amministrazione Aloia di mettere in discussione sia il bando che la forma di indirizzo politico immaginata per la gestione dell’area fieristica che cosi com’e’. limitando l’ente ad una semplice riscossione di un fitto. e’ assolutamente inadeguata ed inappropriata per una città che dovrebbe, invece, costruire percorsi di sviluppo per l’intero comprensorio e riprendersi con forza e con operazioni strategiche vere il ruolo di cittadina di riferimento”.

Di qui la richiesta di “annullare il bando, revocare la delibera di indirizzo” e la proposta di “immaginare per le fiere di vallo il quartiere espositivo dell’intero Cilento, una vetrina internazionale del parco e sul parco da gestire attraverso forme di partenariato con enti strategici a cominciare dai Comuni limitrofi”.

“Gran parte delle strategie occupazionali, dello sviluppo e del rilancio economico e politico della città, sono in quell’area – evidenzia Rucco – lì c’e’ il futuro ed e’ lì che andrebbero compiuti gli sforzi per fare di Vallo una città moderna ed interessante. Non sarebbe nemmeno giusto che l’Amministrazione Aloia, dopo 4 anni e ad un anno dalle elezioni comunali imponga per i prossimi sei anni una scelta carente di prospettive per la collettività”.

“Oltretutto – conclude la nota del Pd – siamo anche certi che le condizioni generali di partecipazione imposte dall’Amministrazione siano proibitive per chiunque anche in considerazione del fatto che ad oggi non e’ dato minimamente sapere se lo stato di fatto del quartiere fieristico comprenda o escluda gli investimenti e i miglioramenti eseguiti dall’ente consortile che sino ad oggi ha brillantemente gestito la struttura”.

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