SERIE D – Il pareggio in extremis di Montalto è valso il terzo posto solitario all’US Agropoli. Domenica arriva il Noto al Guariglia l’obbligo è vincere per arrivare terzi.
Il terzo posto solitario raggiunto ventiquattro ore fa è di certo una delle poche note positive di questo finale di stagione dell’US Agropoli. Il fatto, poi, che sia arrivato grazie alla rimonta di Montalto dimostra che forse questa squadra non è alla frutta, al contrario di quanto aveva dimostrato da qualche settimana. Da rimarcare comunque però che si tratta sempre di un pareggio raggiunto contro una squadra in piena lotta per la salvezza e ampiamente alla portata dell’US Agropoli che domenica a tratti ha continuato ad esprimere un pessimo calcio. La rimonta però ha salvato la prestazione e in concomitanza con la sconfitta del Torrecuso ha reso la domenica un po’ più dolce.
L’imperativo adesso, neanche a dirlo, è blindare il terzo posto senza pensare al rammarico di essere arrivati dietro al Rende che come organico forse non vale neanche la metà dei delfini. In chiave classifica l’ultimo turno è casalingo sia per i cilentani che per i sanniti. L’Agropoli ospiterà il Noto, in piena corsa salvezza, mentre il Torrecuso vedrà arrivare all’Ocone il Roccella matematicamente salvo perché anche se il Noto dovesse vincere ad Agropoli in virtù degli scontri diretti contro i granata sarebbe salvo. Inoltre tra Noto e Roccella c’è la Gioiese che giocherà in casa con il Montalto che per evitare la retrocessione diretta deve vincere a tutti i costi e sperare che il Tiger Brolo (domenica vittorioso a Battipaglia) perda con il Sorrento.
Insomma a conti fatti non dovrebbero esserci strafalcioni in classifica per la corsa ai playout mentre per quella ai playoff spicca la prossima sfida tra Frattese e Neapolis, entrambe a 54 punti. Chi vince va ai playoff mentre chi perde resta a casa. In caso di pareggio accederebbe alla fase finale la Neapolis grazie al 4-1 dell’andata.
Infine l’Agropoli continua a valutare sul da farsi dopo l’aggressione ricevuta ieri pomeriggio al termine della partita in terra calabrese. I presenti parlano di un clima intimidatorio sfociato al triplice fischio finale in vera e propria aggressione. Dirigenti e calciatori, questi secondo dopo aver abbandonato la divisa di gioco, hanno cercato di aggredire i calciatori all’ingresso degli spogliatoi e solo dopo minuti la situazione è stata ristabilita. Come detto la società cilentana ha tutte le intenzioni di presentare reclamo alla Lega.