Un’ordinanza che farà scuola quella emessa da un giudice Chiara Zompi che obbliga la rimozione delle porole offensive dal più famoso dei social network e 100 euro di multa per ogni giorno di ritardo. Questi i fatti: una giovane parrucchiera si ritrova sulle pagine di Facebook decine di offese attinenti al suo lavoro, in questi casi si cerca di rimuovere le ingiurie o bloccare i soggetti in questione, ma la giovane parrucchiera ha ritenuto opportuno adire le vie legali querelando le persone denigratrici. A questo punto il giudice in sede civile ha ritenuto opportuno ordinare la rimozione delle frasi ingiuriose e l’immensa di 100 euro per ogni giorno di ritardo.