LUSTRA. Si è tenuto venerdì 1 maggio presso il Palazzo “De Vita” un convegno di studio sul Castello di Rocca Cilento e sulla figura del Barone Antonello Sanseverino. A portare le loro testimonianze l’Architetto Renata Picone della Federico II di Napoli e lo storico Pasquale Natella, coordinati dall’archeologo Antonio Capano, consulente storico del convegno. Molto interessanti gli interventi dei relatori che hanno illustrato aspetti inediti ai più sia sul Castello sia sulla burrascosa vita del Barone e su quando Rocca era il centro della Baronia del Cilento. Il momento di massimo splendore fu raggiunto quando i Sanseverino ne fecero sede giudiziaria e amministrativa fino al 1552, quando ne perdono il controllo, condannando il Castello ad atti vandalici, furti, cambiamenti che ne hanno alternato la struttura e obbrobriosi ammodernamenti. Si ci è soffermati anche sullo stato di abbandono in cui oggi versa e del pericolo di crollo che incombe. Fabrizio Moscati, erede e rappresentante della famiglia proprietaria, si è detto triste e avvilito nel constatare lo stato dei fatti ma promette “di lavorare sodo al fine di recuperare la struttura con l’aiuto di un’associazione o delle istituzioni”. Lo stesso Moscati ha poi ricordato quando il nonno Ruggero “fece costruire una piscina nel cortile del Castello e per riempirla tolse l’acqua a tutto il paese”. Qualche soluzione di restauro è stata trovata da una giovane laureanda, Anellina Chirico, che ha incentrato la propria tesi in Restauro proprio sul Castello di Rocca. Soluzioni molto valide che, si spera, possano concretizzarsi. Il convegno rientra nell’ambito della manifestazione “La Congiura dei Baroni”, ideata e realizzata da Germano Rizzo e finanziata interamente dal GAL Cilento Regeneratio del direttore Luca Cerretani: “Questo è un evento molto importante – dice – oltre ai fini culturali anche per quelli turistici che potrebbero derivarne. Il turismo è un aspetto sul quale puntare, lavorare e, soprattutto, investire. Non un turismo – aggiunge – legato ai soli mesi estivi, ma anche un turismo destagionalizzato legato alla cultura e ad eventi particolari”. Questa sera, alle ore 20:00 in piazza Garibaldi a Rocca, ci sarà la ricostruzione storica del corte di Antonello Sanseverino in visita al feudo di Rocca per salutare i suoi sudditi, in quanto costretto da Re Ferdinando a scappare in Francia presso re Carlo VIII. Nel pomeriggio dimostrazione del gruppo di arcieri “Le volpi del Cilento“. Durante la manifestazione, si potranno degustare “cibi dal sapore antico e prodotti tipici del Cilento” preparati dalla Pro Loco Rocca Cilento della presidentessa Serafina Izzo.