Vallo, centro di medicina dello Sport: è scontro tra Ruocco e Fortunato

VALLO DELLA LUCANIA. Scontro politico sul centro di medicina dello sport. Dopo le rassicurazioni del consigliere regionale Giovanni Fortunato arriva la pronta replica del segretario del circolo cittadino del Pd, Riccardo Ruocco: "Il centro di medicina dello sport di Vallo della Lucania è chiuso, Fortunato non vive quotidianamente il disagio dei cittadini".

Di Ernesto Rocco

VALLO DELLA LUCANIA. Scontro politico sul centro di medicina dello sport. Dopo le rassicurazioni del consigliere regionale Giovanni Fortunato arriva la pronta replica del segretario del circolo cittadino del Pd, Riccardo Ruocco: “Il centro di medicina dello sport di Vallo della Lucania è chiuso, Fortunato non vive quotidianamente il disagio dei cittadini”. 

“L’on. Fortunato dice che centro di medicina dello sport resterà aperto? Approfondendo realmente  la questione scoprirà  che il suo centro destra lo ha chiuso o sospeso e centinaia di famiglie sono in grandi difficoltà”. Così Riccardo Ruocco, segretario del circolo cittadino del Partito Democratico, ha risposto al consigliere regionale del gruppo “Caldoro Presidente”, Giovanni Fortunato, che aveva rassicurato che il comune vallese non sarebbe stato privato dell’importante servizio (leggi qui).

“Qualche giorno fa una donna di un paese limitrofo – spiega Ruocco –  in vista dei giochi della gioventù dei propri piccoli ha trascorso oltre due ore al telefono per prenotare una visita: non solo a Vallo non è più possibile effettuarla perché il servizio di medicina sportiva è chiuso ma nessuno ha saputo offrirle spiegazioni su come fare, dove andare e quando”.

“Ingannare i cittadini è perfettamente inutile – spiega il segretario del Pd Vallese – le famiglie, a differenza di Fortunato, vivono  quotidianamente un disagio che non conosce freni; dunque sono perfettamente consapevoli chi ha governato la Regione Campania negli ultimi cinque anni ha smantellato servizi e chiuso reparti”.
Poi, in riferimento all’ospedale San Luca, Ruocco evidenzia: “Eravamo abituati alle eccellenze, oggi regna l’emergenza più totale e  a pagare sono i  cittadini, in tutti i sensi”.

 

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