CAMPORA. “Chi dubita che la letteratura, oltre a donarci il sogno della bellezza e della felicità, ci mette in guardia contro ogni forma di oppressione, si domandi perché tutti i regimi impegnati a tenere sotto il controllo il comportamento dei loro cittadini dalla culla alla tomba la temono a tal punto da organizzare sistemi di censura per reprimerla e vigilano con estremo sospetto sugli scrittori indipendenti. Lo fanno perché conoscono il rischio che possono attendersi permettendo all’immaginazione di correre lungo i libri, di quanto possa diventare sediziosa la fantasia quando il lettore si confronta con la libertà che la rende possibile e che in essa si esercita contro l’oscurantismo e la paura che lo attendono nel mondo reale”. (Mario Vargas Llosa, “Elogio della lettura e della finzione”.
IL CENTRO LETTURA
E’ con questo spirito che a Campora, borgo dell’Alto Cilento, è nato un interessante Centro Lettura diretto al recupero di libri e testi al fine di renderli nuovamente consultabili. Nello specifico le finalità sono di sensibilizzare sull’importanza della lettura e del libro, di organizzare conferenze, seminari, laboratori; di offrire informazioni e consulenza su produzione letteraria e stampa periodica per ragazzi. I libri oggi faticano a trovare un posto nel mondo e nella vita degli adolescenti e non solo. L’Italia è un fanalino di coda rispetto ad altri Paesi avanzati, quali, per esempio, gli Usa, la Germania, la Francia e l’Inghilterra. È un fardello negativo che la nostra nazione porta sulle sue spalle. Allora, ben vengano iniziative come queste finalizzate al cercare strategie che avvicinino i giovani alla lettura, che rendano questa attività un’abitudine, una frequentazione spontanea, un bisogno irrinunciabile. Così descrive il lavoro svolto Lidia Galzerano, colei che assieme ad Annalisa Perriello, ha materialmente catalogato i pezzi librari rendendoli quindi fruibili al pubblico. “L’idea è nata da un bisogno, salvaguardare i libri che versavano in condizioni critiche, libri abbandonati a loro stessi e che prima facevano parte del vecchio centro lettura di Campora poi chiuso alcuni anni fa. Il lavoro di ripristino – continua Lidia – (in alcuni casi abbiamo realizzato una vera e propria rilegatura) e catalogazione è stato interamente realizzato da me e Annalisa Perriello. Ida Veltri, come donna sensibile alla nostra stessa causa e in qualità di amministratrice comunale, ci ha sostenuto, condividendo questo progetto. Progetto che non ha niente a che vedere né con Pro loco né altre associazioni. Il tutto è stato realizzato grazie alla volontà di semplici cittadine camporesi amanti della cultura. Oggi il centro, situato nella vecchia sede comunale (già centro lettura) nel centro storico del paese dispone di quasi 1000 libri. Disponiamo inoltre – conclude Lidia – di connessione internet grazie al Comune, di una sala lettura e una adibita a mostra di fotografie e non solo. I turni sono volontari e tutto il lavoro svolto (sistemazione posto e catalogazione fino all’inaugurazione) ci ha impegnato per meno di due mesi. Con l’ultimo evento realizzato il sabato di Pasqua, AP(E)RI LIBRO: LA LETTURA CHE SAZIA. Dona un libro al centro, abbiamo ricevuto più di 120 libri”.