Un anno fa, il 27 aprile del 2014, ci lasciava Vujadin Boškov. Ex calciatore e allenatore nacque nel 1931 a Begeč, villaggio a 15 km da Novi Sad in Voivodina (Serbia), all’epoca parte della Jugoslavia. Nel 1955 si sposò con Yelena, intellettuale, giornalista e studiosa cui rimase legato per tutta la vita. Nel 1957 la coppia ebbe una figlia di nome Alexandra. Si laureò in storia a Novi Sad. Durante la sua carriera si distinse per le sue frasi sintetiche, ironiche e a volte lapalissiane, aforismi entrati nella cultura generale del mondo del calcio.
Morì il 27 aprile 2014 a 82 anni, dopo una lunga malattia, una forma molto aggressiva di Alzheimer. In Italia allenò Sampdoria, Roma, Napoli, Ascoli e Perugia.
