«Le parole “liste pulite” non possono essere ridotte a un mero slogan elettorale disatteso alla prova dei fatti». Questo l’appello del deputato del Partito Democratico, Simone Valiante, in vista delle prossime elezioni regionali e soprattutto della composizione delle liste. Sotto attacco il sindaco agropolese Franco Alfieri, coinvolto nel processo “Due Torri” e più di recente finito alla ribalta per l’escamotage ideato per lasciare la carica di primo cittadino senza ricorrere alle dimissioni.
«Occorre che il partito vigili con grande attenzione sulle decisioni che saranno prese. In caso contrario, la credibilità e l’autorevolezza del partito subirebbero un duro colpo che rischierebbe di offuscare l’immagine di novità politica che giustamente ha conquistato negli ultimi tempi. Siamo preoccupati da quel che sta avvenendo nelle ultime ore. Riteniamo che un contributo di chiarezza da parte del partito possa essere utile anche alla campagna elettorale del candidato presidente in Campania», ha detto Valiante.
Tramite i social network, ad affiancarlo nell’offensiva, anche il padre Antonio. «Le liste dovranno essere necessariamente composte da candidati,non solo ambiziosi,ma puliti», ha sentenziato il consigliere regionale uscente.
Dal suo canto Alfieri non replica, attende con ansia la formazione delle liste. Questa sera deciderà Salerno, poi toccherà a Napoli approvarle. Il conto alla rovescia per l’ultima puntata della fiction è iniziato.