SAN GIOVANNI A PIRO. La campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo eppure è già infuocata. Così il parroco di Scario, don Tonino Cetrangolo, ha deciso di scrivere i suoi personalissimi dieci comandamenti per una campagna elettorale pacifica e civile, affidando il suo messaggio ad un volantino. “Non desiderare la signora poltrona a tutti i costi – spiega Don Tonino al decimo comandamento, ripreso dal quotidiano Il Mattino – e’ necessario avere consapevolezza che amare il potere è meno nobile che poter amare il proprio territorio e la propria gente. Il seggio sia segno di un progetto di welfare sociale e non un illusorio segno di sistemazione a tempo indeterminato”. Al quinto comandamento asserisce che “non bisogna uccidere con l’arma della parola violenta, della chiacchiera offensiva e del pettegolezzo distruttivo coloro che hanno una parola diversa dalla propria, che bisogna imparare ad ascoltare anche altri punti di vista e poi fare un’oggettiva e pacata valutazione”. Al settimo “ non rubare, ovvero non estorcere consensi accordi, intese con manovre subdole e poco pulite oppure poco oneste che non serviranno a concretizzare e realizzare eventuali promesse”. Un decalogo che, almeno per il momento, non ha dato i frutti sperati. L’amministrazione uscente dovrebbe candidare a sindaco l’attuale vice Alberto Astone al posto del primo cittadino Maria Stella Giannì, al secondo mandato. La lista degli oppositori sarà invece capeggiata da Ferdinando Palazzo.