In data odierna, alle primissime ore del mattino, il personale militare appartenente alla Guardia Costiera di S.M. di Castellabate alle dipendenze del C. 1. Cl. Pasquale De VITA, nell’ambito dei controlli disposti dall’Ufficio Circondariale marittimo di Agropoli diretto dal T.V. (CP) Rosario Florio, ha espletato una operazione di polizia giudiziaria che ha portato all’accertamento di attività illecite in materia di pesca, e alla consequenziale applicazione di provvedimenti amministrativi e penali a carico dei tre soggetti responsabili.
I provvedimenti riguardano, specificatamente, illeciti afferenti all’utilizzo di attrezzature da pesca ed alla pesca di specie ittiche non consentite all’interno del’Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate, nella zona di riserva parziale dove non risulta legittimata l’attività di pesca professionale o sportiva.
L’attrezzatura rinvenuta è stata sottoposta a sequestro penale, unitamente al pescato catturato che è stato devoluto, su disposizione della locale Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, ad un ente benefico della zona.
Pur potendo notare con soddisfazione che le ripetute campagne di informazione e prevenzione degli ultimi anni hanno sicuramente sortito benefici effetti in tutto il comparto, continuano registrarsi diversi illeciti nel corso delle attività di controllo.
Il personale della Guardia Costiera, dispiegato su tutto il territorio di giurisdizione, sia in ambito costiero che nell’entroterra, continuerà alle verifiche per il rispetto delle normative di settore, sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Gaetano Angora, Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, cui spetta per Legge il coordinamento del controllo sulla filiera della pesca.