Capaccio, presentato il preliminare del Puc. Così cambia la città

Di Comunicato Stampa

Sono stati numerosi i cittadini di Capaccio Paestum che ieri pomeriggio hanno partecipato all’incontro organizzato dall’amministrazione comunale per presentare il preliminare del Piano Urbanistico Comunale. Convocato a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri proprio ieri pomeriggio, per discutere della delicata questione riguardante la realizzazione dell’impianto a biomasse in località Sorvella-Sabatella, non ho potuto prendere parte alla riunione il primo cittadino Italo Voza.
«Avrei voluto essere presente personalmente in entrambi i posti, ma la convocazione a Roma è arrivata quando era ormai troppo tardi per rinviare l’incontro sul Puc. – ha spiegato il sindaco Voza – E in ogni caso non abbiamo voluto rimandare l’incontro con i cittadini per potere procedere quanto prima all’adozione del piano in Giunta e andare avanti con l’iter. I cittadini di Capaccio stanno attendendo il Puc già da troppi anni».
L’amministrazione comunale è stata rappresentata dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Nicola Ragni e dal presidente del Consiglio comunale Mimmo Nese. Il lavoro effettuato e in corso è stato illustrato dal responsabile dell’Area IV, Pianificazione del Territorio, e redattore del Piano, l’architetto Rodolfo Sabelli.
I lavori sono stati introdotti dal presidente Nese: «Il Comune ha affidato l’incarico all’architetto Sabelli oltre che per la sua professionalità anche perché, essendo un dirigente del Comune, si è risparmiato in termini economici e di tempo. Inoltre l’architetto è stato affiancato da un equipe di giovani tecnici del nostro territorio. Maggioranza e minoranza, all’unanimità, hanno approvato gli indirizzi programmatici su cui hanno lavorato. Oggi, con la presentazione del Puc si apre la fase partecipativa. Auspico che questa fase consultiva generi un dibattito intenso e propositivo».
La parola è poi passata al vicesindaco Ragni: «La Giunta in carica, circa due anni fa, revocò il piano in itinere, affidato ad un tecnico esterno. Il piano di oggi è molto diverso perché sono cambiati i politici in carica, il redattore del piano e anche le leggi. Rispetto a quel piano sono previste molte meno unità abitative. L’edificabilità, almeno per il 60% è prevista come completamento di Capaccio Scalo per congiungerla con Borgo Nuovo. Sono previste strade a mo’ di varianti per alleggerire il traffico veicolare nel centro urbano. Un occhio particolare è stato riservato a Capaccio Scalo, dove già sono in corso lavori importanti, perché riteniamo che in virtù della densità demografica debba essere il centro propulsore della città. In altre zone, come Laura e Capaccio capoluogo, si ritiene, invece, che debba essere recuperato il patrimonio immobiliare esistente. E’ un Puc che tiene in considerazione le attività economiche trainanti, in particolare ci riferiamo al turismo, per il quale è previsto un aumento dei posti letto. Per l’agricoltura abbiamo chiesto di non considerare come volumi aree delle attività, come ad esempio i paddock. Per l’artigianato e il commercio puntiamo ad eliminare le situazioni di precarietà».
Quindi la parola è passata all’architetto Sabelli che per circa un’ora e mezza, con il supporto di decine di slide, ha illustrato ad un pubblico numeroso e attento, tutti i parametri scelti o imposti dalla legge, per la redazione del Puc e gli indirizzi che si stanno seguendo. Nei prossimi giorni il preliminare del Puc andrà in Giunta per la presa d’atto, dopodiché i cittadini potranno presentare le loro osservazioni che verranno inoltrate all’Area IV e successivamente portate in Consiglio comunale per l’esame delle osservazioni.

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