Cilento, le congrèe: I “pellegrinaggi” del Monte della Stella

Di Giuseppe Conte

Al mattino i confratelli si riuniscono ed ha inizio la “vestizione”, indossando il tipico saio bianco e la “mozzata” del colore che contraddistingue la propria congrea. Su questo “corto mantello”, a volte sono incisi il nome della confraternita o altri riferimenti che riconducono ad essa. Armati di una profonda devozione, danno inizio al tradizionale pellegrinaggio. Muovendo dalla parrocchia di appartenenza attraversano il paese fino al punto convenuto, ove si avvieranno verso la prima meta dell’itinerario, stabilito nei giorni precedenti. In passato, è nota l’usanza di raggiungere a piedi i Sepolcri da visitare, compiendo così, il pellegrinaggio nel suo vero significato. Una sorta di penitenza in segno di devozione. Il numero delle parrocchie da visitare, varia secondo le usanze di ogni congrea e anche l’itinerario comprende scenari diversi. In origine, pare che la scelta dei Sepolcri da omaggiare non fosse casuale: 9 Sepolcri in altrettanti villaggi disposti a cerchio. In tal modo si compiva un percorso circolare che si apriva e si chiudeva con la parrocchia di appartenenza. Di anno in anno, tale sistema, permetteva di toccare tutti i Sepolcri allestiti nei circa 30 villaggi del Monte Stella. In una o più comunità, le congrèe si incontrano e si salutano tra loro seguendo, anche in questo caso, un preciso rituale: la confraternita uscente cede il posto alla nuova, disponendosi ai lati del percorso; in questo modo si permette alla nuova congrea di fare il proprio ingresso in chiesa.

I rituali praticati, non sempre risultano secolari, ma sono accomunati dai “canti” volti alla “Passione di Cristo” e, in alcuni casi, secondo il metodo di esibizione, risultano essere un vero e proprio “canto di Passione”, che non di rado commuove i fedeli, rendendoli partecipi della vita di Cristo. La durata e le modalità delle funzioni, non sono uniformi. I canti corali rientrano in quasi tutti i repertori, mentre momenti più specifici appartengono in modo diverso ad ognuna di esse.

Di seguito vi segnaliamo l’itinerario di alcune congrèe in occasione del prossimo Venerdì Santo:

Agnone C.: Santa Lucia, Valle C., Omignano, Stella C., Acquavella, Socia, Fornelli, Ortodonico, Montecorice.

Camella: Santa Lucia, Salento, Agropoli (SS. Pietro e Paolo e Santa Maria delle Grazie).

Celso: Montecorice, Agnone, Ortodonico, Fornelli, Cosentini, Acciaroli, Cannicchio, Pollica.

Fornelli (Montecorice): San Teodoro, San Mango, Sessa, Omignano, Stella, Perdifumo, Montecorice, Agnone, Ortodonico, Socia.

Ortodonico: Salento, Stella Cilento, San Giovanni, Omignano, Sessa Cilento, San Mango, Perdifumo, Case del Conte, Agnone, Montecorice, Fornelli, Socia (Assunta).

Pollica: Cannicchio, Acciaroli, Agnone, Montecorice, Fornelli, Perdifumo, Vatolla, Celso, Pollica.

San Mango C.: Perdifumo, Montecorice, Agnone, Acciaroli, Casal Velino Scalo.

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